BAD+ Art Fair (Bordeaux + Art + Design) è la prima fiera d’arte internazionale organizzata nella famosa regione vinicola. L’evento traina dietro di sé una settimana dedicata all’arte e al design a Bordeaux. Dal 4 al 7 maggio 2023.
Fondata da Jean-Daniel Compain, che in precedenza ha supervisionato FIAC e Paris Photo, e Beam (Bordeaux Events and More), BAD+ è solo alla sua seconda edizione, ma già pare un punto di riferimento per le dinamiche culturali ed economiche della regione. Tanto che negli spazi dell’Hangar 14 di Bordeaux, sede industriale sulle rive del fiume Garonna, la fiera è pronta a riunire una selezione di gallerie internazionali affermate ed emergenti. Al centro la ricerca contemporanea francese, ma rilevante anche il focus sull’arte spagnola.
BAD+, in generale, si inserisce in un contesto di crescita dell’intera scena artistica di Bordeaux. A guidarla il MÉCA, il centro d’arte contemporanea CAPC e il Musée des Arts décoratifs et du Design (MADD). Realtà che si attivano nel corso della fiera, insieme a un ricco programma di eventi collaterali. Art in the City and in the Vineyards raccoglie gli eventi fuori fiera e accende l’intera città con le sue peculiarità.
Rimanendo in fiera, invece, ecco una serie di interessanti anticipazioni.
Le big francesi
Loeve&Co presenta una selezione di figure chiave delle avanguardie del XX secolo, come Arman (1928-2005), Marcel Duchamp (1887-1968) e Dora Maar (1907-1997). La galleria Ingert (Parigi) porta artisti internazionali come Takesada Matsutani, l’ultimo maestro del movimento Gitai. La Galerie Sarto (Parigi), focalizzata sugli artisti moderni e sulla pittura astratta del dopoguerra, presenta Pino Manos, figura centrale nello sviluppo del Rigorismo italiano. La galleria ETC espone il pittore americano Charles Pollock. La Galerie Esther Woerdehoff (Parigi, Ginevra) punta su Albarrán Cabrera, Catherine Henriette e Thomas Jorion. Riconosciuta a livello internazionale come riferimento nel campo dell’art brut, la galleria Christian Berst (Parigi) si orienta sulle opere degli artisti giapponesi Masaki Mori, Momoko Nakagawa, Hideaki Yoshikawa e Kunizo Matsumoto. La galleria Rabouan Moussion (Parigi) propone un confronto tra Erwin Olaf, importante fotografo olandese, in dialogo con JonOne o Mehdi-Georges Lahlou.
Focus sulla Spagna
Joan Gaspar (Barcellona) presenta opere di Pablo Picasso e Joan Mirò, accanto a pittori spagnoli contemporanei quali Antoni Tapies, Eduardo Arranz-Bravo, Joan Pere Viladecans e Antoni Clavé i Sanmarti. Pigment Gallery (Barcellona, Parigi) affianca una serie di opere di Rosa Galindo, Manu Vb Tintoré e Julio Vaquero. Rafael Pérez Hernando (Madrid) espone tre artisti di spicco della seconda metà del XX secolo: Beatriz Olano, Julian Gíl e Claude Viallat. Álvaro Álcazar (Madrid) punta sul pittore tedesco Peter Krauskopf, oltre a una selezione di artisti provenienti dall’universo iberico come Eduardo Arroyo o Jose Cháfer.
Sguardo al contemporaneo
Anne-Sarah Bénichou (Parigi) propone uno stand esclusivamente dedicato alle artiste emergenti Mireille Blanc, Juliette Minchin e Massinissa Selmani. La Galerie Sator (Parigi) presenta le opere dell’artista-ricercatore Raphaël Denis, in dialogo con gli artisti visivi Gabriel Leger e Trúc-Anh e la fotografa Evangelia Kranioti. Galerie Bessières (Parigi) affonda la sua ricerca tra nuove proposte e vecchie riscoperte come Hala Schoukair, Frédéric Prat, Serge Najjar e Pierre Tual. La galleria Dix9 (Parigi) espone due giovani artiste Leyla Cardenas e Louisa Marajo. Infine la galleria ART’GENTIERS, che presenta una serie di sculture realizzate da Esteban Ricard. Tre i giovani artisti europei su cui punta Hatch (Parigi): Maria Appleton, Kara Chin e Thomas Van Rijs.