Si è spento il 18 giugno all’età di 90 anni Giuseppe Merlini, noto commercialista di Busto Arsizio nonché grande mecenate e collezionista d’arte
La Collezione Merlini è una tra le maggiori raccolte private d’arte specializzate sul Novecento nazionale. Qualche anno fa, nel 2018, Palazzo Fortuny a Venezia ha ospito una grande mostra sulla sua collezione. Non poteva essere esposta nella sua integrità, dato che il suo patrimonio supera di gran lunga i 400 pezzi, ma la mostra veneziana raccontava nelle sue “aree” principali la corposa collezione: Metafisica e Novecento italiano; Realismo sociale e esistenziale; L’Astrattismo geometrico e il MAC; La stanza del collezionista (Wildt, Fontana, Melotti); Le tendenze dell’Informale (Gruppo degli Otto, Spazialismo, Movimento Nucleare, Ultimi Naturalisti); Omaggio a Morlotti; Il gruppo Azimuth e le tele strutturate; la Pittura Analitica.
Giuseppe Merlini ha iniziato ad acquistare opere d’arte negli anni ‘60/’70, concentrandosi sui grandi protagonisti ormai storicizzati del ‘900 e sulle tendenze del dopoguerra. Raccontava Francesco Poli curatore della mostra veneziana: «Il suo progetto si è definito nel tempo come un tentativo riuscito di delineare un percorso (ben meditato e culturalmente fondato) tale da documentare con esempi significativi quasi tutti gli aspetti salienti dell’arte italiana. [Merlini ha fatto] scelte di qualità che rispecchiano un gusto individuale e l’interesse particolare per certi artisti, nonché l’esclusione di altri».
QUI un approfondimento sulla mostra del 2018