Christie’s annuncia la vendita della Sam Josefowitz Collection, distribuendo le oltre 800 opere in una serie di vendite a Londra, Parigi e New York nei prossimi due anni. Primo appuntamento il 13 ottobre 2023 a Londra per la Christie’s Frieze Week; poi a Parigi il 20 e 21 ottobre 2023, in coincidenza con Paris + par Art Basel. Ancora da programmare gli appuntamenti del 2024. Nel complesso le vendite hanno un valore stimato di oltre 80 milioni di sterline.
Sam Josefowitz era imprenditore e collezionista eclettico e lungimirante. E così la sua raccolta di opere d’arte. Nato in Lituania nel 1921, si trasferisce con la famiglia a Berlino nel 1923, prima di muoversi in Svizzera e nel 1938, infine, negli Stati Uniti. Il successo dell’attività commerciale – la Concert Hall Society, che vendeva dischi di musica classica e jazz – avviata col fratello, permise a Sam di costruire una straordinaria collezione d’arte che spazia per due millenni di creatività umana.
Assemblata nel corso di 60 anni, essa spazia da dai rilievi scultorei degli antichi assiri alle tele impressioniste di Gustave Caillebotte, anche se la predilezione di Josefowitz andava indubbiamente i pittori radicali della scuola di Pont-Aven, di cui si appassionò visitando la mostra Bonnard, Vuillard e i Nabis al Musée national d’art moderne di Parigi nel 1955. L’anno successivo si recò per la prima volta a Pont-Aven, la piccola città della Bretagna dove questi artisti avevano vissuto e lavorato. Negli anni successivi ci tornò più volte, incontrando familiari e amici degli artisti. Un lavoro che gli ha permesso di assemblare un archivio unico, donato nel 1985 al neonato Musée de Pont-Aven. Per restituire l’estensione della sua collezione, basti pensare che per la mostra del 1966 della Tate di Londra, Josefowitz prestò 38 sui 320 dipinti totali; e nel 1998 donò all’Indianapolis Museum of Art oltre 100 opere di Pont-Aven.
Un altro grande interesse fu indubbiamente quello per le stampe, in particolare quelle di Rembrandt. A determinare l’artistico innamoramento fu l’incontro fortuito, su un volo da Parigi a Ginevra, con il mercante Ira Gale. Da lì nacque un’avvincente conversazione sull’artista, culminata negli anni successivi in numerosi acquisti da parte di Josefowitz. Tra questi c’è l’acquaforte Autoritratto alla finestra (1648, stima: £ 80.000-120.000), che sarà venduta a ottobre a Londra.