Ve lo avevamo anticipato qualche settimana fa. Ora c’è stata la conferma: sei opere su carta di Egon Schiele andranno in asta da Christie’s. Le stime complessive arrivano fino a 8,450,000 dollari
Le sei opere su carta di Egon Schiele sono state recentemente restituite alla famiglia del legittimo proprietario, la star del cabaret e cinema viennese Fritz Grünbaum, e saranno vendute a novembre durante la Marquee Week. Tre acquerelli saranno nel catalogo della vendita serale del XX secolo del 9 novembre, mentre due acquerelli e un disegno andranno in quello della vendita di opere impressioniste e moderne su carta dell’11 novembre.
Questi pezzi eccezionali, che ripercorrono lo sviluppo di Schiele durante gli anni cruciali dal 1910 al 1915, facevano parte della collezione che comprende centinaia di opere che Fritz Grünbaum radunò a Vienna nel primi decenni del secolo scorso. La collezione andò perduta quando i nazisti annessero l’Austria alla fine degli anni ’30 e sia il signor Grünbaum che sua moglie furono mandati nei campi di concentramento dove morirono. Christie’s e la famiglia Grünbaum sperano che questa vendita offra l’opportunità di celebrare la vita, l’arte e il genio di Fritz Grünbaum.
«Queste sei opere sottolineano l’impegno di Schiele verso l’esplorazione della condizione umana. Schiele è noto per rivolgere spesso lo sguardo verso l’interno, e siamo particolarmente lieti di includere due autoritratti nella 20th Century Evening Sale, immagini psicologicamente complesse in cui Schiele esplora il linguaggio formale del corpo come eco materiale dell’anima interiore» ha commentato Vanessa Fusco (Head of Impressionist & Modern Art, New York).
Le opere erano state recentemente sequestrate a collezioni pubbliche e private in tutti gli Stati Uniti: il Museum of Modern Art (MoMA) e la Morgan Library & Museum di New York e il Santa Barbara Museum of Art in California oltre alle raccolte private di due collezionisti, Ronald S. Lauder, il presidente del World Jewish Congress e sostenitore di lunga data della restituzione dell’Olocausto, e Serge Sabarsky, un noto collezionista d’arte. Le opere sono state restituite agli eredi di Grünbaum durante una cerimonia presso l’ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan Alvin L. Bragg lo scorso 20 settembre. Il ricavato finanzierà la neonata “Fondazione Grünbaum Fischer” per istituire un programma di borse di studio a nome di Fritz Grünbaum per giovani musicisti.