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Tanta Italia nell’asta che celebra i 100 anni di KARL & FABER. Sugli scudi Salvo, Bonalumi, Dadamaino e Manzoni

Salvo
Salvo, lotto 734

Il 7 e l’ 8 dicembre KARL & FABER organizza a Monaco di Baviera la sua asta invernale che celebra i 100 anni della sua fondazione, con ben 339 lotti. Gli esperti della maison si aspettano un realizzo di circa dieci milioni di euro

La casa d’aste bavarese ha osservato il crescente interesse nei confronti dell’arte italiana da parte del collezionismo tedesco e internazionale tanto che è stata selezionata una nuova referente in Italia, Teresa Meucci che ha così commentato: «Il risultato sbalorditivo delle nostre ultime aste rivela un segnale forte e chiaro: il grande appeal della piazza italiana a Monaco si è dimostrato in grado di soddisfare i gusti dei nostri più esigenti collezionisti». Così anche nella prossima asta di arte moderna e contemporanea saranno presenti molte opere di artisti italiani.

«Le opere consegnate dall’Italia tra il 2022 e il 2023 hanno superato il 5% della totale offerta in asta» racconta Rupert Keim, managing partner di KARL & FABER «L’arte italiana contribuisce in modo significativo al successo delle nostre vendite e quest’anno del nostro centenario confermiamo ancora una volta un’importante presenza di lotti italiani all’incanto».

Tra gli autori italiani in asta spicca Salvo (Salvatore Mangione), considerato uno dei più importanti artisti italiani del XX secolo le cui quotazioni sul mercato stanno salendo vertiginosamente. Solo per citare la sua ultima super performance in asta, lo scorso 15 novembre la grande tela “Prima primavera” (70.2 x 110.2 cm) del 1996 è stata venduta da Phillips a New York per ben $495,300. Al di sotto del suo recentissimo record d’asta realizzato a Londra lo scorso ottobre, ma una cifra straordinaria soprattutto nei confronti della stima che era “solo” di $60,000 – 80,000.  A Monaco arriverà sotto il martello di KARL & FABER il dipinto “La Seconda Volta (San Raffaele a Lesbo)” del 2013, stimato 30.000/40.000 euro (lotto 734). Il quadro raffigura il famoso monastero di Agios Raphael a Lesbo come un luogo deserto in cui prevale un’atmosfera magica, quasi poetica, con forti richiami ai mondi onirici di Giorgio de Chirico. Su Artforum, Marco Meneguzzo scrive dell’artista “non ha mai voluto appartenere a nessun movimento ma avrebbe potuto essere un leader della Transavanguardia […] ci ha regalato paesaggi infiniti, scorci di città, luoghi senza persone”. Figura singolare del suo tempo, i suoi dipinti sono luminosi e fortemente stilizzati.

Bonalumi, lotto 711

La Milano degli anni Sessanta è rappresentata dai grandi protagonisti dell’arte italiana del dopoguerra: Agostino Bonalumi, Dadamaino e Piero Manzoni. Quest’ultimo è presente con uno dei suoi celebri Achrome datato 1960/61 (Lotto 712), proveniente da una collezione privata tedesca. Sotto forma di morbida fibra sintetica racchiusa in una teca trasparente, l’opera seduce con la brillantezza del suo bianco e sembra vivere di vita propria. Stima € 180.000/200.000. Di Bonalumi è in catalogo una tipica tela estroflessa degli anni Sessanta, “Nero” (lotto 711),  in cui la dimensione cromatica monocroma dialoga con l’energia del movimento generato dalla forma circolare sagomata. Realizzata nel 1967, sarà offerta a € 90.000/120.000. Anche Dadamaino lavora non sulla tela ma con la tela. L’opera in asta fa parte della sua celebre serie di Volumi, radicale reinterpretazione dei “tagli” di Fontana, in quanto l’artista elimina quasi tutta la superficie del telaio, lasciando solo un grande vuoto (lotto 454, 1960, Stima €25.000/30.000). Di Turi Simeti è presente “Segno Giallo” (lotto  714) del 1971, un tipico esempio delle tele monocrome “modellate” dell’artista milanese, tra gli esempi più importanti di un movimento artistico indipendente che ha le sue origini nel movimento italiano ZERO. Quota € 15.000/20.000.

Manzoni, lotto 712
Dadamaino, lotto 454
Simeti, lotto  714

Come Dadamaino, anche la tela di Rodolfo Aricò “Senza titolo” (lotto 434, 1969) si esprime nella monocromia bianca, volta a esplorare le nozioni di tempo e spazio, geometria e prospettiva, mettendo in crisi la rigida distinzione tra pittura e scultura. Stima €20.000/25.000. L’astrazione di Giorgio Griffa, e soprattutto quella più radicale degli anni ’70, è ben rappresentata dalla tela “Orizzontale” (lotto 549, 1972, Stima: €20.000/25.000) con l’inconfondibile alfabeto segnico che ha reso l’artista torinese famoso in tutto il mondo.

Griffa, lotto 549

Non solo Italia in catalogo. Anche l’astrazione internazionale è grande protagonista dell’asta con lavori dei pionieri dell’arte astratta come Wassily Kandinsky  in asta con la tempera “Pointillé”, con le sue eleganti forme organiche (lotto 437, 1935, stima: 280.000/350.000 euro) all’astrazione pura di Serge Poliakoff, presente con “Rouge monochrome” una composizione monocroma ispirata alla musica e quintessenza della sua maturità artistica (lotto 448, 1960, stima: 120.000/160.000 euro).

Per la scultura si segnala l’opera dell’artista britannico Tony Cragg  “Secretions” (lotto 723, 1999, stima: 200.000/300.000 euro) composta da centinaia di dadi e rimasta per venti anni in una collezione privata. Arriva sul mercato per la prima volta. Fresca sul mercanto anche l’opera su carta “Untitled” di Philip Guston, realizzata intorno al 1950 e appartenuta alla fotografa Renate Ponsold-Motherwell per oltre cinquant’anni (lotto 706, stima: 100.000/200.000 euro).

Anche l’arte figurativa trova parecchio spazio da KARL & FABER, con l’inserimento in catalogo di opere moderniste austriache di qualità museale provenienti dall’importante Collezione Sabarsky come il dipinto “Victor Ritter von Bauer (Herr Bauer)” di Oskar Kokoschka (lotto 409, 1914, stima: 300.000/400.000 euro) o il disegno di Egon Schiele “Coppia seduta (Schiele con la moglie)” (lotto 440, 1916, stima: 200.000/300.000 euro). La figurazione distorta Ein Werktätiger dei primi anni di Georg Baselitz risale al periodo precedente al capovolgimento del motivo (lotto 705, 1967, stima: €500.000/600.000).

Arte contemporanea | Evening Sale: giovedì 7 dicembre 2023
Arte contemporanea | Day Sale: giovedì 7 dicembre 2023
Arte moderna | Evening Sale: giovedì 7 dicembre 2023
Arte moderna | Day Sale: venerdì 8 dicembre 2023

KARL & FABER Fine Art Auctions
Monaco di Baviera, Amiraplatz, 3
www.karlundfaber.de

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