Primissimo report dall’opening della fiera Abu Dhabi Art, che alla 15ma edizione richiama migliaia di visitatori già dalla preview
Il primo giro veloce dell’edizione 2023 della fiera Abu Dhabi Art lascia oggettivamente un po’ perplessi. Forse per la predominanza delle gallerie mediorientali – una trentina su 90 totali – che non sembrano offrire livelli qualitativi adeguati agli standard internazionali. Ma ad una visita più approfondita il giudizio cambia radicalmente, con scoperte anche sorprendenti. E a tenere alta l’asticella contribuiscono radicalmente – lo diciamo subito, senza tema di sciovinismo – i cinque stand italiani, i migliori assieme a Perrotin e alla sorprendente argentina Goebel. Ma in questa sede non comprenderemo le opere viste nei booths “nostrani”, ai quali dedicheremo un apposito articolo.
Restano comunque molti gli espositori che rendono questa fiera, arrivata alla 15ma edizione, una degli appuntamenti da non mancare nel circuito globale. E lo testimoniano i tanti protagonisti incontrati tra i corridoi, da Mr Art Basel Noah Horowitz a Vincenzo De Bellis. Qua e là fanno capolino piccoli o grandi capolavori, dal raffinato Laurent Grasso da Perrotin all’enorme Peter Halley da Gary Tatintsian. E ancora la coppia mitologica Diego Rivera-Frida Kahlo dalla citata Goebel, e il grande El Anatsui da Barakat Contemporary. Noi vi anticipiamo la nostra personalissima Top Ten…