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Art Basel 2024: gallerie, eventi e mostre collaterali della fiera di Basilea

Art Basel in Basel 2023 Courtesy of Art Basel Art Basel in Basel 2023 Courtesy of Art Basel
Art Basel in Basel 2023 Courtesy of Art Basel
Art Basel in Basel 2023. Courtesy of Art Basel

Art Basel si proietta alla fiera di giugno – l’originale, l’ammiraglia – rivelando le 287 gallerie partecipanti e il nutrito programma extra fiera dell’edizione 2024 a Basilea, in programma dal 13 al 16 giugno, la prima guidata dal nuovo direttore Maike Cruse.

Non c’è niente come casa, nemmeno quando ad abitarla è una fiera d’arte. Per questo l’edizione di Basilea di Art Basel rimane sempre la più attesa, nonostante si tratti ormai di un marchio multinazionale, con appuntamenti a Miami, Hong Kong, Parigi. Eccoci qui dunque a districarci con piacere (e con anticipo) nelle pieghe del nuovo e fittissimo programma che andrà in scena a giugno in Svizzera.

287 le gallerie che si distribuiranno per i quattro settori – Galleries, Feature, Statements, Edition – presentando una proposta ampissima, che spazia dalla pittura alla scultura, dalla fotografia all’arte digitale, dai pionieri dell’arte moderna agli autore emergenti di oggi. Sostanzialmente, il meglio di tutto il meglio disponibile sul mercato. 22 le nuove gallerie ammesse. Confermata l’ipertrofica e spettacolare Unlimited, così come le incursioni cittadine di Parcours. Per la prima volta curata da Stefanie Hessler, direttrice dello Swiss Institute (SI) di New York, il progetto coinvolgerà vetrine, hotel, negozi e altri spazi cittadini in esposizioni site-specific che indagheranno temi d’attualità come la globalizzazione, lo scambio di dati e il cambiamento climatico. L’Hotel Merian, per esempio, sarà un luogo aperto 24/24 per mostre ed eventi. Allo Stadtkino di Basilea, confermata invece la sezione Film, curato dalla scrittrice e curatrice Filipa Ramos. Infine, il programma di Conversations, gratuito una volta entrati in fiera, sarà curato per la prima volta dalla scrittrice, editrice ed educatrice Kimberly Bradley.

Galleries

É la sezione principale della fiera, con 245 tra le gallerie più importanti del mondo. Tra queste, sette sono state promosse da Feature o Statements; cinque, al debutto, sono state invece ammesse direttamente: Karma (Los Angeles, New York), Tina Keng Gallery (Taipei), Madeln Gallery (Shanghai), Mayoral (Paris, Barcelona) e Yares Art (New York,Santa Fe).

L’elenco degli espositori.

Feature

É la sezione della fiera curata, dove le 16 gallerie (di cui 11 nuove) propongono dei focus storico-artistici su autori ben precisi. Tra questi segnaliamo la retrospettiva di Jean Tinguely da parte della debuttante Galerie Mueller (Basilea); la selezioni di dipinti ad olio dell’artista basilese Irène Zurkinden da Meredith Rosen Gallery (New York); la mostra dell’artista senegalese Viyé Diba – figura emblematica dell’arte moderna senegalese – da OH Gallery (Dakar); le opere di Peter Halley, dall’esordiente Maruani Mercier (Bruxelles, Knokke, Zaventem).

L’elenco degli espositori.

Statements

Siamo alla sezione dove i protagonisti sono gli artisti emergenti. 18 esposizioni personali di altrettanti gallerie (6 le novità) raccontano le particolarità degli autori delle nuove generazioni. Tra questi l’installazione Safe to Visit (2024) dell’artista angolana Sandra Poulson, presentata da Jahmek Contemporary Art (Luanda); l’installazione sonora An OK Space to Rest (2024) dell’artista indonesiano Julian Abraham “Togar”, da ROH Projects (Jakarta); e l’installazione video dell’artista e regista di Hong Kong Tiffany Sia, da Felix Gaudlitz (Vienna). A un massimo di due dei partecipanti a Statements sarà destinato il 25° Premio d’arte Baloise, che ogni anno vale un compenso di 30.000 franchi e l’acquisto delle relativi opere da parte del Gruppo Baloise, che le donerà a due importanti musei europei.

L’elenco degli espositori.

Edition

La sezione dedicata alle stampe e alle opere in edizione, distribuita su entrambi i piani del padiglione 2. Qui i partecipanti: Borch Editions (Copenaghen), Cristea Roberts Gallery (Londra), Gemini G.E.L. (Los Angeles), Knust Kunz Gallery Editions (Monaco), Carolina Nitsch (New York), René Schmitt (Westoverledingen), Susan Sheehan Gallery (New York) e STPI (Singapore).

L’elenco degli espositori.

Le mostre collaterali

Fondation Beyeler

  • ‘The Summer Show’
    Con la partecipazione di Michael Armitage, Federico Campagna, Ian Cheng, Marlene Dumas, Frida Escobedo, Peter Fischli, Cyprien Gaillard with Victor Man, Dominique Gonzalez-Foerster, Wade Guyton, Carsten Höller with Adam Haar, Pierre Huyghe, Arthur Jafa, Koo Jeong A, Dozie Kanu, Cildo Meireles, Fujiko Nakaya, Precious Okoyomon, Philippe Parreno, Rachel Rose, Tino Sehgal, Rirkrit Tiravanija, Ramdane Touhami und Adrián Villar Rojas, e altri ancora.

 

Kunstmuseum Basel

  • ‘Dan Flavin: Dedications in Lights’
  • ‘When We See Us: A Century of Black Figuration in Painting’ ‘Ingenious Women: Women Artists and their Companions’
  • ‘Made in Japan: Colored Woodcuts by Hiroshige, Kunisada and Hokusai’

 

Kunsthalle Basel

  • ‘Ghislaine Leung’
  • ‘Toyin Ojih Odutola: Ilé Oriaku’
  • ‘Nolan Oswald Dennis: a recurse 4 [3] worlds’

 

Kunsthaus Baselland

  • ‘Rewilding: Opening exhibition of the new Kunsthaus Baselland at Dreispitz’

 

Museum Tinguely

  • ‘Mika Rottenberg: Antimatter Factory’

 

Vitra Design Museum

  • ‘Transform! Designing the Future of Energy’

 

Vitra Schaudepot

  • ‘Science Fiction Design: From Space Age to Metaverse’

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