L’asta Cambi “Fine Chinese Works of Art” del 23 novembre a Milano ha fatturato oltre 884.000 euro con il 180% di incremento sulle stime. Un bronzo dorato raffigurante Lama Tzongkhapa è volato a 352.100 euro, ma partiva da 60 mila
Protagonista indiscusso e top lot dell’asta, l’importante figura di Lama Tzongkhapa seduto su fiore di loto in bronzo dorato, proveniente dal Tibet, fine XVII-inizio XVIII secolo, aggiudicato a 352.100 euro. Già prima della vendita gli esperti avevano presentato questo lotto come «una scultura di rara bellezza per la leggiadria e l’equilibrio della composizione, risalente a fine XVII – inizio XVIII secolo, realizzata in Tibet probabilmente su committenza imperiale. Sul retro del manufatto un’iscrizione riporta il nome di Tzongkhapa Lobzang Drakpa, mitico protagonista della storia della fede buddista, iniziatore dell’ordine Gelukpa e fondatore del monastero di Ganden: un maestro ancora amato da molti praticanti, autore del Grande Trattato sulle Tappe del Sentiero dell’Illuminazione e promotore della Grande Festa della Preghiera». Il bronzo era stimato 60.000 / 80.000 euro (lotto 150). Con questa aggiudicazione record a quasi sei volte la stima più bassa, si sottolinea ancora una volta la forza del dipartimento di Arte Orientale, fiore all’occhiello della Cambi Casa d’Aste.
Altra importante vendita, il raro e importante grande vaso a balaustro con coperchio in porcellana bianca e blu con figure di guerrieri e dignitari, Cina, Dinastia Qing, epoca Kangxi (1662-1722) venduto a 81.350 euro (stima € 10.000 / 15.000 euro, lotto 50). Il rarissimo dipinto di committenza imperiale del Principe Zhuang (Boggodo 1650-1723) raffigurante un religioso in veste taoista con i suoi attendenti, tempera su seta con lumeggiature in oro, iscrizioni e marchi imperiali, Dinastia Qing, epoca Kangxi (1662-1722) è stato aggiudicato a 66.350 euro (stima € 30.000 / 50.000, lotto 207).
Notevole anche il risultato ottenuto dal grande vaso in porcellana con decoro di uccellini nello stile di falangcai tra rami di ciliegio in fiore, Cina, Dinastia Qing, probabilmente marca e del periodo Qianlong (1736-1796), venduto a 65.100 euro (lotto 98, € 20.000/ 30.000). Infine, il vaso in porcellana decorato con il motivo dei “cento cervi”, dalla caratteristica forma arcaica hu con doppie anse color corallo e dettagli dorati, marca apocrifa Qianlong, Cina, Dinastia Qing, epoca Guangxu (1875-1908) è stato aggiudicato a 17.600 euro (lotto 101, € 5.000 / 7.000).
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Fine Chinese Works of Art