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laVerdi

Gianni Maimeri (1884-1951) Concerto per pianoforte olio su compensato, 30x40 cm
Gianni Maimeri (1884-1951)
Arturo toscanini
1946, disegno a carbomncino e matita, 50×38 cm

Non solo musica. Per la Fondazione Orchestra sinfonica Giuseppe Verdi di Milano, meglio conosciuta come laVerdi, la cultura va oltre le note di classica per abbracciare pittura, scultura, letteratura. E da ultimo il progetto di un museo dedicato alla memoria di Giuseppe Verdi che sarà presto realizzato nel capoluogo lombardo. Con l’avvio della ventesima stagione sinfonica 2012-2013, il foyer dell’Auditorium Fondazione Cariplo, in largo Mahler (corso San Gottardo, di proprietà de laVerdi) ospiterà in maniera permanente una raccolta di disegni e olii dell’artista lombardo Gianni Maimeri (1884-1951), fondatore dell’omonima azienda di colori e prodotti per le belle arti e autore di un’ampia raccolta di ritratti dal vivo di musicisti come Arturo Toscanini, Victor de Sabata, Igor Stravinskij, Sergeij Prokofiev, Wilhelm Backhaus e molti altri ancora, rappresentati nell’atto di dirigere o eseguire.

«Un adoratore della musica-pittura, o meglio della pittura-musica, ereditata dai suoi padri  scapigliati. Un personaggio che è stato in grado di cogliere nel gesto di ogni musicista l’evocazione dei sentimenti che fluivano dalle armonie sonore» così ha definito Maimeri il critico Raffaele De Grada, unendo la sua voce al coro di importanti nomi- da Gustavo Botta a Carlo Carrà, da Rossana Bosaglia a Emilio Tadini, da Paolo Biscottini ad Alberto Fiz – che hanno riconosciuto il valore delle opere del maestro varesino. Opere che nel 2011 hanno riscosso un certo successo in Russia, in occasione delle mostre presso il Museo dell’Accademia di Belle Arti a San Pietroburgo e il Tsaritsyno a Mosca, organizzate dalla Fondazione Gianni Maimeri che dal 1997 è impegnata nel promuovere l’arte in ogni sua forma espressiva.

E a proposito del rapporto tra note musicali e pittura, da sette anni la Fondazione ha ideato e promosso la manifestazione “II Colore della Musica” che unisce l’opera di un artista visivo con quella di un musicista in un incontro inedito e multidisciplinare. Ogni anno l’evento è accompagnato dalla pubblicazione di una monografia. Tra le grandi firme che sono state associate tra loro, nel corso di queste sette edizioni, Emilio Tadini e Sarah Jane Morris, Mimmo Rotella ed Edoardo Bennato, Lucio Del Pezzo ed Enrico Ruggeri. Particolarmente sensibile ai giovani, la Fondazione Gianni Maimeri dal maggio 2007 collabora con il “Progetto Musae”:  il primo museo urbano itinerante per l’Italia che presenta in ogni tappa un centinaio di opere di artisti emergenti, mentre lo Spazio Maimeri- open space di 250 metri quadrati, nato nel 2005 sui Navigli milanesi- ospita Artis School, scuola della creatività, con corsi, individuali e collettivi, rivolti ad adulti e bambini, di belle arti, hobbystica, design e realizzazione di accessori e bijoux.

«La collaborazione con la Fondazione Maimeri rinforza il nostro grande impegno verso l’arte, non soltanto intesa come musica – afferma Luigi Corbani, direttore generale della Fondazione Orchestra sinfonica Giuseppe Verdi – il nostro obbiettivo è proprio quello di partire dai concerti per poi spaziare nel campo della pittura, scultura, installazioni, design e stili espressivi contemporanei. Vogliamo trasformare l’Auditorium di largo Malher, nel quale accogliamo spesso vari eventi, da esposizioni, a presentazioni di libri e dibattiti, nella casa della cultura dei milanesi, degli stranieri in visita nella città e degli italiani in generale».  «Senza dimenticare – aggiunge Corbani- che il prossimo anno, in occasione del nostro ventesimo compleanno e dei duecento anni dalla nascita di Giuseppe Verdi, insieme a Busseto, paese natale del compositore, daremo vita a un intenso circuito culturale con numerosi momenti musicali e artistici. Ci stiamo poi impegnando per dotare Milano di un museo dedicato alla memoria di Verdi. Per ora non posso svelare altro, basta attendere qualche mese per vedere i risultati di questo nostro impegno culturale».

Gianni Maimeri (1884-1951)
Concerto per pianoforte
olio su compensato, 30×40 cm

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