Villa Bardini ospita la grande mostra con 80 opere del grande fotografo partenopeo Mimmo Jodice, con un omaggio a Michelangelo
Si tratta del secondo appuntamento a Firenze del progetto “La Grande Fotografia Italiana” delle Gallerie d’Italia, che ha visto precedentemente Lisetta Carmi protagonista di un’altra mostra dalla qualità effettivamente eccezionale nella medesima location. Fino all’11 luglio, Villa Bardini ospita Mimmo Jodice. Senza tempo, una raccolta di 80 opere del fotografo partenopeo corredata da un documentario diretto da Mario Martone sulla sua vita. Il tutto a cura di Roberto Koch, e promosso dalla Fondazione CR Firenze e Intesa Sanpaolo.
A Firenze la mostra (rispetto alla tappa di Torino) si arricchisce di una nuova sezione dedicata alle immagini scattate alla fine degli anni 80 alle sculture di Michelangelo presso le Cappelle Medicee (pubblicate nel 1989 nel volume “Michelangelo scultore”, a cura di Eugenio Battisti ed edito da Guida Editori).
Cambiare marcia
Ammirare la traiettoria del fotografo napoletano attraverso le foto che ha realizzato tra il 1964 e il 2011, e suddivise per sezioni (quali Anamnesi, Linguaggi, Vedute di Napoli, Città, Natura, Mari), è veramente un’esperienza nella quale occorre rallentare, cambiare marcia, per dedicarsi alla più calma e serena contemplazione. Assai lungi dalla logica del consumo rapido delle immagini del quale siamo schiavi oggi invece. Jodice, classe 1934, si incarica infatti di tessere un racconto di luce all’interno del quale il digitale non trova spazio. Instaurando invece una profonda sintonia con le immagini frutto di un’elaborazione sperimentale e varie manipolazioni in camera oscura (la sua passione ebbe inizio da un ingranditore, si narra…).
Testimone con il proprio sguardo di grandi trasformazioni sociali e culturali in Italia, Jodice è sempre stato animato da una sensibilità politica e sociale degna dei grandi fotografi del nostro secolo. Le immagini sono quasi esclusivamente in bianco e nero (a parte “Passaggio”, che illustra appunto il passaggio alla foto a colori), e si prestano egregiamente allo spazio raccolto ed intimo delle sale di Villa Bardini. Consonando con l’atmosfera elegante e raffinata che si respira in questo luogo, anch’esso senza tempo.