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Fiabe, neve e serpenti: da Blindarte l’arte moderna e contemporanea è in asta, ma la si gode come in mostra

lot181 NicolaDeMaria NellOcchioDelBambino 1981
Lotto 182. Salvo, Senza Titolo,1979. Stima 40-60 mila euro

Nicola De Maria, Salvo e Jan Fabre guidano l’asta di arte moderna e contemporanea che Blindarte ha in programma il 22 maggio 2024 a Milano.

Ci sono alcuni cataloghi d’asta che diventano una piccola mostra. Non tematica, non curata, non come la intendiamo solitamente. Ma per qualità e varietà della proposta, per capacità ci progredire cronologicamente nel tempo ed evidenziare l’evoluzione di stile e tendenze, allora per queste ragioni una vendita può restituire le stesse soddisfazioni di un’esposizione. Oltre, ovviamente, alla possibilità di acquistare le opere proposte facendo la propria offerta.

A queste caratteristiche rassomiglia la nuova asta di Arte Moderna e Contemporanea di Blindarte, la numero 111, che parte dai maestri moderni per arrivare fino ai grandi autori contemporanei: da Sironi a Christo, da Filippo De Pisis a Nicola De Maria, da Afro a Kabakov, da Salvo a Vasarely, da Guttuso a Jan Fabre. Vari, inevitabilmente, anche i medium utilizzati, che spaziano dalla pittura al disegno, dalla scultura alla fotografia, fino alle installazioni.

Lotto 181. Nicola De Maria, Nell’ occhio del bambino, 1981. Stima 170-230 mila euro

Si parte dunque da un raro dipinto di Salvo, tra i primi eseguiti nel 1979 secondo il suo stile inconfondibile, dai colori accesi e le forme sintetizzate, ma mai banalizzanti. Il dipinto raffigura un paesaggio innevato con tre alberi e due lampioni luminosi, tre elementi che definiscono i lavori più apprezzati dell’artista, da un anno a questa parte tra i più ricercati sul mercato. La sua stima è di 40-60 mila euro.

Di pochi anni dopo è il monumentale dipinto, onorifico e lirico allo stesso tempo, di Nicola De Maria, maestro della Transavanguardia. Dal titolo Nell’occhio del bambino  e realizzata nel 1981, l’opera vive in un universo fiabesco stimato 170-230 mila euro, dove delle specie di aquiloni si librano in un cielo velato di nubi leggere. Allo stesso movimento, teorizzato da Achille Bonito Oliva negli anni ’70, fa riferimento anche Mimmo Paladino, qui in asta con un imponente dipinto del 1984 stimato 70-100 mila euro. Il mood è però totalmente differente, con l’opera che sembra evocare presagi oscuri. 

Over the river, Project for Arkansas River, State of Colorado racconta invece di un progetto di Land Art che nel 2006 Christo aveva ideato e studiato nei minimi dettagli, come testimonia l’opera, ma che alla fine non si era potuto realizzare. Niente impacchettamento, quindi. Ma forse il suo studio preparatorio, per paradosso, assume così un valore poetico particolare: è l’idea che non è mai divenuta realtà, il segno di un desiderio irrealizzato. Il suo valore? 60-80 mila euro.

Lotto 93. Christo,  Over The River, 2006. Stima 60-80 mila euro

È invece riuscitissimo, concreto, il dipinto su tela di Victor Vasarely del 1977, Atome. Qui l’artista, padre della Op (Optical) Art, getto le basi per uno stile che  proprio negli anni ’70 ebbe la sua massima diffusione, consacrandosi come punto di riferimento estetico per l’arte che sarebbe venuta, ma anche per la grafica e l’illustrazione. La stima è di 60-80 mila euro. Una valutazione simile, 50-70 mila euro, quella che Blindarte ha posto su Cross with snake II di Jan Fabre. Realizzata con ali di scarabeo gioiello, l’opera si configura come una croce verde avvolta da un serpente. Le interpretazioni sono così ampie che anche solo accennarne sarebbe riduttivo.

Tra i grandi artisti del Nouveau Réalisme, oltre Arman (di cui si segnalano tre opere in catalogo), va menzionata la colorata compressione di metalli (lattine) di César stimata 14-18 mila euro. Di altro tenore Festival dance del 1994 di Kazuo Shiraga, un luminoso e colorato acrilico realizzato da uno dei massimi rappresentati del gruppo Gutai. Stima 20-25 mila euro. Interessante l’installazione a parete di Ilya Kabakov dal titolo To fly or not to fly (stima 25-30 mila euro), eseguita nel 2002 ed esposta all’Accademia di Francia a Roma nel 2003.

Immancabili, in una platea di tanti artisti internazionali, i grandi maestri del Novecento italiano. Tra questi si distingue Filippo De Pisis con un bel e raro dipinto su tela del paesaggio di Londra del 1933 (stima 16-22 mila euro), dove si scorge al centro quella che sembra essere la celebre colonna con la scultura dellAmmiraglio Horatio Nelson. Presente anche Carla Accardi, in asta con due opere su carta: Nero su carta bianca anni 54/59 (stima 15-20 mila euro) e Rosa Oro del 1969 (stima 10-15 mila euro).

IL CATALOGO COMPLETO
Lotto 149. Jan Fabre, Cross With Snake, 2012. Stima 50-70 mila euro

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