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I disegni di Guercino illuminano l’estate di Londra

Guercino (soldier with plumed helmet) after resto CC
Guercino (soldier with plumed helmet) after resto CC

L’estate fa brillare le gallerie londinesi. E una in particolare, la storica Stephen Ongpin Fine Art nel cuore di Mayfair, sembra scintillare più delle altre. Ci sono voluti ben cinque anni di studio e dedizione per l’ultima impresa espositiva della realtà di Park Street: Felicità d’Invenzione: Drawings by Guercino è una monografica dedicata interamente ai disegni del maestro di Cento che alzerà il sipario il 24 giugno (sino al 26 luglio), in concomitanza con London Art Week.

La mostra presenta al pubblico una trentina di disegni autografi del Guercino, tra cui disegni a penna, inchiostro, carboncino, e gesso rosso e nero, evidenziando la maestria e la versatilità di Guercino disegnatore. La mostra attraversa ogni aspetto della carriera dell’artista e include opere che vanno dagli anni Dieci agli anni Sessanta del 1600, tra cui numerosi studi preparatori, paesaggi, disegni accademici e teste di carattere, molti dei quali vengono presentati al pubblico per la prima volta. In occasione della mostra verrà pubblicato un catalogo ampiamente illustrato, con saggi sui disegni del Guercino e sulla storia del suo collezionismo.

Guercino (virgin of the rosary) CC

Nato Giovanni Francesco Barbieri, a Cento, a metà strada tra Bologna e Ferrara, Guercino divenne uno dei più noti e richiesti artisti del suo tempo. Ottenne il suo soprannome dopo un incidente in età giovanile che lo lasciò permanentemente strabico. Dopo essersi affermato come pittore a Bologna, Guercino fu chiamato a Roma nel 1621 dal suo principale committente e protettore, Alessandro Ludovisi, eletto Papa Gregorio XV. Seppur breve, il soggiorno romano si rivelò fondamentale per l’artista, ed è qui che Guercino realizzò alcune tra le sue opere più note, tra cui la decorazione ad affresco dell’Aurora per il Casino Ludovisi e la pala d’altare raffigurante La Sepoltura e Gloria di Santa Petronilla per la Basilica di San Pietro in Vaticano. Dopo la morte del Papa nel 1623, Guercino tornò nella sua nativa Cento, continuando a lavorare alle numerose commissioni ricevute dall’Italia e dall’estero. A seguito della morte di Guido Reni nel 1642, Guercino spostò la sua bottega a Bologna, ereditando il titolo di caposcuola e diventando di fatto il pittore più importante della città.

Guercino (seated female nude) r.c. [GH] crop

Tra le opere in mostra, lo studio a penna per la Carità è un raro esempio di un disegno a due facce. Il recto è uno studio preparatorio per il dipinto della Carità del 1625, conservato al Dayton Art Institute in Ohio; il verso, invece, è un disegno per un paesaggio, uno dei pochi paesaggi del Guercino che è possibile datare in virtù dello studio sul recto. Alle prese con la sua tecnica preferita, penna e inchiostro, Guercino bilancia magistralmente la drammaticità del chiaroscuro delle figure sul recto con i rapidi schizzi che delineano l’albero nel paesaggio. Oggi, Guercino è universalmente riconosciuto come uno degli artisti più talentuosi e prolifici attivi in Italia nel diciassettesimo secolo. Durante la sua lunga vita, Guercino produsse studi compositivi, paesaggi, caricature e disegni indipendenti, sperimentando con numerose tecniche. La maggior parte delle opere realizzate da Guercino veniva eseguita a penna e inchiostro, una tecnica che si sposava bene con la vivace creatività dell’artista e con la sua abitudine a schizzare idee rapidamente e con decisione. Rientrato a Bologna dopo il soggiorno romano, Guercino incorporò sistematicamente l’uso del gesso rosso, sfruttandolo per studiare a fondo le composizioni e i dettagli dei drappeggi.

Guercino (kneeling male nude) recto

Dopo aver ricevuto una commissione, Guercino produceva numerosi studi preparatori, su fogli singoli, per studiare accuratamente le composizioni e sviluppare le pose individuali delle figure. Questi studi compositivi si rivelano spesso molto distanti dai risultati finali, sottolineando come, per Guercino, il disegno fosse soprattutto un prezioso strumento per il ragionamento compositivo e la scoperta artistica. Come ha giustamente notato uno studioso di recente: ‘Per Guercino, il disegno rimane l’elemento operativo fondamentale. Non ci sorprende, quindi, che un artista così coinvolto nell’esplorazione del mondo circostante ci abbia lasciato un corpus di opere che continuano ad affascinare e stupire ancora oggi.’

Per ulteriori informazioni, o per ricevere le immagini dei disegni esposti in mostra, si prega di contattare Antonia Rosso o Alesa Boyle al numero +44 (0)20 7930-8813 o tramite e-mail a: info@stephenongpinfineart.com.

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