Per il suo ottantesimo compleanno «Electa», casa editrice italiana di proprietà del Gruppo Mondadori fondata nel 1945 a Firenze, si autoregala «Fondamenta», una fondazione per educare all’arte e alla cultura. Il progetto affonda le radici nel manifesto d’intenti di «Electa» e dunque nella cura dei progetti editoriali, nella valorizzazione del patrimonio e nell’ideazione e organizzazione di mostre ed eventi culturali.
Diretta da Carlotta Brazanti, la fondazione avrà sede a Milano e Roma, con l’obiettivo dichiarato di promuovere la cultura visiva in tutte le sue forme. Un duplice scopo, educare da un lato e alimentare il dibattito dall’altro, riportando la storia dell’arte al centro delle urgenze contemporanee. L’auspicio è che l’arte torni ad essere paradigma dell’esistente, divenendo strumento di interpretazione della contemporaneità.
Il nome «Fondamenta» è ispirato all’omonima, storica, rassegna che lo scrittore Daniele Del Giudice lanciò e curò tra il 1999 e il 2003 a Venezia e che fu l’archetipo di tanti Festival a venire. Fu pioniere nel considerare la lettura motore di riflessioni sull’attualità e a costituire un ponte tra pubblico e intellettuali, portando il dibattito culturale in piazza. Un punto di partenza per l’invito ad una riflessione complessa sul mondo che è quanto la nuova fondazione mira a riproporre. «Fondamenta» si propone come «struttura del fare» collaborativo, ovvero con gli altri.
«La nostra è un’idea di arte e letteratura aperta. Non si può fare un passo avanti senza fare un passo indietro; non si può capire il nuovo se non vediamo quanto di continuum, di vecchio, di passato, c’è nel nuovo». Queste le parole di Del Giudice per presentare il progetto di allora, che oggi risuonano evocative e attuali più che mai, tracciando la strada per riabbracciare il valore civile del dibattito delle idee e delle arti. L’intento è che la nuova Fondazione sia guidata dallo stesso spirito, con la volontà di creare occasioni di condivisione culturale aperte e vitali. Appare di cruciale importanza celebrare i legami più virtuosi e riusciti tra cultura alta e popolare, confrontandosi con i principi di convivenza pacifica, inclusività e creatività. Da qui l’intuizione di organizzare rassegne e festival culturali per le Istituzioni e per gli Enti locali, incentivando la partecipazione culturale e supportando le istituzioni nella valorizzazione e nella co-progettazione. Non solo tradizione, ma soprattutto innovazione volta allo sviluppo di nuovi prodotti e forme di narrazione, anche digitale, per la cultura. Un luogo di sperimentazione e ibridazione delle discipline che compongono il mondo delle arti, che necessitano di essere riattivate, dialogando con i temi della contemporaneità, per connettersi alle comunità e diventare appetibili agli occhi delle nuove generazioni.
Parallelamente, una nuova avventura editoriale sorge, «Fondamenta Magazine», che, come una radio sintonizzata sul dialogo tra voci eccentriche nel panorama culturale italiano, farà da amplificatore al dietro le quinte dei progetti di Fondamenta.