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WUF Basel 2024 #2: GIANLUIGI COLIN | LA LETTURA interview

WUF Basel 2024 #2: GIANLUIGI COLIN | LA LETTURA interview

Dedicata al mondo dell’arte WUF è pensata come un dispositivo contemporaneo di connessione tra giornalisti e protagonisti dello scenario artistico e ha debuttato con uno speciale appuntamento e due intense giornate di attività martedì 11 e mercoledì 12 giugno 2024. La nuova organizzazione WUF (We Understand the Future) è dedicata a connettere voci creative e valorizzare progetti artistici emergenti attraverso un approccio guidato dall’arte e dalla tecnologia. L’edizione inaugurale prende vita con un evento esclusivo per la stampa realizzato negli spazi dell’iconico Bar Rouge, con la partnership di ArtsLife e de La Lettura de Il Corriere della Sera.

La parola ai protagonisti: GIANLUIGI COLIN / LA LETTURA

Chi lo sa, magari un giorno esporrò tutte queste copertine in una pila illeggibile che però rappresenta una parte della mia vita. La visione di tutte le copertine della Lettura, che sono scelte da me e dalla redazione. Ormai siamo arrivati a 654, quindi sono 13 anni di lavoro, 650 settimane e quindi 654 artisti che sono stati scelti. Insomma, la messa insieme di questa enorme straordinaria parata di copertine altro non è che il racconto del nostro tempo. Quindi c’è una responsabilità di me come artista nel voler fare delle cose che abbiano un senso. Credo che tutte queste copertine della Lettura siano un’altra mia creazione artistica che passa attraverso la scelta. Quindi anche questo è un lavoro concettuale. Chi lo sa, magari un giorno esporrò tutte queste copertine in una pila illeggibile che però rappresenta una parte della mia vita.

WUF Basel 2024 #2: GIANLUIGI COLIN | LA LETTURA interview

Quali sono secondo te i criteri per la selezione di queste copertine anche per il futuro? Che cosa ti piacerebbe far entrare?

Colin: Questa opera di Jess Draxler è un esempio di questi ultimi lavori nei quali noi ci muoviamo, dico noi come redazione de La Lettura, anche nel territorio dell’arte digitale, quindi degli NFT. Il senso è quello di mettere insieme Kiefer. Ai Weiwei è stato il primo. Qui vediamo quest’opera meravigliosa di Franco Origoni e Anna Steiner, che è un’immagine tratta da una fotografia. Quando parlavo di responsabilità, Anna Steiner è la figlia di un grandissimo grafico, Albe Steiner, che ha fatto il Politecnico, eccetera. Quindi nel mettere insieme tutte queste copertine mettiamo insieme anche artisti digitali con Kiefer, con Marina Abramovic, performer, architetti. E ritorno ad Anna Steiner e Franco Rigoni. Questa è una copertina nella quale abbiamo un uomo che viene evidenziato in giallo di fronte a un gruppo di persone in piazza a Roma davanti al Duce. Tutti sono con le braccia alzate per fare il saluto romano; uno solo tiene le braccia conserte e non aderisce a quell’idea di fascismo. Intorno a quel saluto romano non fa nulla, solamente si rifiuta di fare il saluto romano. Credo che questo sia una metafora anche del nostro tempo, di quello che sta capitando adesso. Credo sia molto importante avere una coscienza da cittadino per non accettare tutto ciò che anche un certo tipo di comunicazione, un certo tipo di politica, un certo modo di intendere la vita e l’esistenza e le relazioni sociali. È importante talvolta non aderire a tutto ciò che un certo potere ci costringe o vorrebbe costringerci a fare. Quindi una forma di resistenza. Credo sia importante. L’arte altro non è se non una forma di resistenza. Non a caso il primo numero… Cos’è? È l’immagine di Ai Weiwei prigioniero dentro casa sua perché il potere cinese in quel momento lo aveva costretto a essere prigioniero in casa. E lui, quando gli ho chiesto, perché volevo che il primo numero fosse un numero con un artista importante, allora Ai Weiwei era sicuramente l’artista più importante. E questa immagine è simbolica di tutte queste copertine che abbiamo fatto. È lui seduto in casa ammanettato con la scritta “tutto questo è puramente casuale” ironicamente. E però che cosa ci racconta? Ci racconta che sono le voci, il ruolo dell’arte, il ruolo de La Lettura e quello che noi facciamo con grande fatica con Antonio Troiano, Piero Ratto e tutta una serie di altre persone che sono dentro il giornale, facciamo un racconto sul senso della responsabilità, come avevo detto, che sia di un giornalista, che sia di un cittadino, ma che è anche quello del lettore che va a prendere un giornale ma soprattutto ad ascoltare le voci del mondo, riportarle e difendere quello di cui abbiamo di più prezioso, cioè la libertà.

Quindi diciamo che il futuro si costruisce giorno dopo giorno con scelte di campo.

Il futuro è una cosa che tu devi costruire guardando al passato e pensando e sapendo che è una conquista.

WUF Basel 2024 #2: GIANLUIGI COLIN | LA LETTURA interview
WUF Basel 2024 #2: GIANLUIGI COLIN | LA LETTURA interview

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