Christie’s porta in asta il guardaroba personale della rivoluzionaria stilista e attivista britannica Vivienne Westwood. Il ricavato verrà devoluto alle associazioni benefiche che lei stessa ha sostenuto. Appuntamento a Londra il 25 giugno 2024 per la vendita live, mentre un’altra è già online.
Vivienne Westwood, scomparsa nel 2022, è riconosciuta a livello globale come una delle stiliste più influenti dei tempi moderni, con il suo omonimo marchio diventato un brand leader a livello mondiale. In tanti, nel corso degli anni, hanno comprato le sue creazioni, ma mai c’era stata l’opportunità di comprare un capo appartenuto al guardaroba personale di Westwood. A maggior ragione se selezionato da Andreas Kronthaler, marito di Vivienne e Creative Director di Vivienne Westwood®.
Un’occasione che si materializza ora grazie a Christie’s, che si prepara a vendere 200 lotti, distribuiti su due aste, una live il 25 giugno e l’altra già aperta online sul sito della maison. Indossati nell’arco di quarant’anni, ognuno degli abiti rappresenta un momento significativo nella vita e nella carriera di Vivienne, con il primo look risalente all’autunno/inverno 1983/84. Insieme a loro anche gioielli e accessori, come anche il mazzo di carte da gioco THE BIG PICTURE – Vivienne’s Playing Cards, progetto della Fondazione Vivienne ideato per raccogliere fondi per Greenpeace. Anche in questo caso, il ricavato della vendita sarà devoluto alla Fondazione Vivienne, ad Amnesty International e a Medici Senza Frontiere.
Tra le creazioni più interessanti c’è sicuramente una delle prime di Vivienne Westwood, Witches, Autunno/Inverno 1983/84, ispirata in parte alla stregoneria e al codice grafico di Keith Haring. La collezione presentava silhouette vorticose, enormi spalle a punta e maglieria a strati. Presentata a Parigi, fu un grande successo di critica e puntò alcuni elementi che sarebbero rimasti iconici dello stile di Westwood. Tra questi il rapporto fluido tra le dimensioni delle varie sezioni degli abiti, così da conservare dinamicità, ma anche per suggerire un certo straniamento tipico, per esempio, del Surrealismo.
In Dressed to Scale, Autunno/Inverno 1998/99, alcune porzioni di un indumento venivano ingrandite per diventare il fulcro decorativo della creazione. Tali soluzioni avevano lo scopo di provocare, smuovere il pensiero comune e accendere il dibattito. Emblematico della capacità comunicativa della moda di Vivienne Westwood è sicuramente Propaganda, Autunno/Inverno 2005/06. Si tratta probabilmente della sfilata più apertamente politica di Vivienne, ricca di riferimento al movimento punk e a un saggio di Aldous Huxley, intitolato Propaganda in a Democratic Society . Ma questa è solo una delle tante storie che sfileranno in asta da Christie’s. E che gli appassionati possono ammirare in una mostra gratuita che la maison ospiterà fino al 24 giugno nella sua sede di King Street.
