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Il Teatrino d’autunno, tra performance, cinema e conversazioni

camilla sparksss
Clement Cogitore, Morgestraich
Eccoci pronti a immergerci nella nuova stagione del Teatrino di Palazzo Grassi, uno spazio che continua a pulsare di energia creativa, riconfermandosi come un centro in cui l’arte contemporanea e il pensiero critico si incontrano, si scontrano e, soprattutto, si mescolano.

Sotto la direzione di Bruno Racine, amministratore delegato di Palazzo Grassi – Punta della Dogana, viene presentata una line-up di oltre 30 appuntamenti. Questi eventi, spesso gratuiti (sì, avete letto bene: gratuiti!), spaziano tra film, performance, talk e masterclass, attirando un pubblico trasversale di chiunque sia pronto a lasciarsi sorprendere e a fare domande.

Il 27 e 28 settembre, Bintou Dembélé, pioniera dell’hip hop francese, torna con la sua nuova performance En mode marron. Questa non è solo danza: è storia vissuta, memoria di corpi che si ribellano e riscrivono le loro traiettorie. Bintou trasforma l’Atrio di Palazzo Grassi in un teatro politico dove ogni passo racconta una fuga e ogni movimento è un atto di resistenza.

Il 24 ottobre, il pianista jazz Jason Moran si esibisce, esplorando il legame con l’artista afrodiscendente Julie Mehretu. La sua improvvisazione solista promette di abbattere le barriere tra musica e arte visiva, scavando nella materia del suono e cercando quella dissonanza che vibra tra le opere di Mehretu e la sua storia personale.

Dal 3 al 6 ottobre, il Festival International du Film sur l’Art (FIFA) arriva da Montréal, portando il meglio del cinema che riflette sull’arte in tutte le sue forme. Film, cortometraggi e documentari dialogano con l’architettura, la danza e la performance. Dal 16 ottobre fino a metà novembre, il critico cinematografico Dominique Païni ci guida attraverso un ciclo di proiezioni intitolato Alone among Others, dedicato all’esperienza dei migranti e al senso di solitudine.

Interiors, Nu Fest Veneto Jazz

Il 11 ottobre, la filosofa Rosi Braidotti chiude la rassegna Più libri più Laguna. L’incontro promette di stimolare e provocare riflessioni sul nostro essere e sul nostro futuro. Anche Barbara Cassin, una delle menti più brillanti del pensiero contemporaneo, sarà presente il 28 ottobre per discutere le connessioni culturali tra Italia e Francia, esplorando il ruolo del linguaggio e della traduzione.

Inoltre, il 12 ottobre, Veneto Jazz torna con il suo Nu Fest, presentando il duo Interiors a Palazzo Grassi, con una sonorizzazione che esplora i confini tra elettronica, ambiente e sperimentazione sonora.

Ciò che accade al Teatrino di Palazzo Grassi non è mai semplice intrattenimento: è un’esperienza, un flusso costante di idee che sfidano e destabilizzano. Questa programmazione ci ricorda che l’arte è un linguaggio vivo, capace di parlare delle nostre battaglie interiori e collettive. È un invito a guardare oltre il visibile, attraverso la lente di artisti, registi e pensatori che interrogano il significato della nostra esistenza, individuale e collettiva.

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