In libreria ICONE, i ritratti fotografici di Oscar Abolafia. Negli scatti del fotografo i protagonisti di un’epoca irripetibile, da Andy Warhol a Madonna, da Salvador Dalí a Marlene Dietrich
C’era una volta lo star system, e Oscar Abolafia (1935-2020) è stato uno dei suoi testimoni eccellenti. Fotografo americano noto per i suoi scatti delle celebrità che hanno costellato gli anni Sessanta e Settanta (ma non solo), i suoi lavori sono stati pubblicati sulle pagine delle riviste più famose del mondo, da People a Vanity Fair, da Harper’s Bazaar a molte altre ancora. In oltre cinquant’anni di indefessa attività il fotografo ha stretto amicizia con alcune delle più grandi star dell’epoca, tra cui Liz Taylor, Elvis Presley, Frank Sinatra e i membri della famiglia Kennedy
Esce ora in libreria un volume che per la prima volta raccoglie e riporta allo scoperto il lavoro di Oscar Abolafia, ICONE (edizioni L’Ippocampo), con alcuni degli scatti più emblematici selezionati da un archivio composto da oltre 300.000 fotografie che ritraggono icone del cinema, della musica, dell’arte, dello spettacolo e della politica. Non si tratta di ritratti in studio, con pose e luci studiate, ma di ritratti intimi, scattati all’improvviso, in grado di immortalare momenti fugaci, emozioni impercettibili, e sorprendenti. Pubblicati in questa edizione a tutta pagina, le fotografie di Abolagia sono in grado di mostrarci questi personaggi da punti di vista nuovi, riuscendo però a catturare sempre quell’allure misterioso che li ha resi delle icone immortal, una testimonianza preziosissima di un’epoca ormai tramontata – e irripetibile.
Oscar Abolafia cresce a New York, figlio di genitori immigrati sefarditi, svolge il suo apprendistato da fotografo nello studio di William, fotografo industriale che lo assume come suo assistente e gli mostra i trucchi del mestiere. Il giovane fotografo inizia poi a viaggiare in tutti gli Stati Uniti prima ditornare a New Yor e di creare un suo piccolo studio di moda. La prima notorietà arriva quando si occupa delle fotografie della campagna presidenziale di suo fratello, Louis, artista e attivista vicino ai movimenti hippy e amico di personaggi come Bob Dylan, Yayoi Kusama, Allen Ginsberg e Andy Warhol.
Abolafia inizia a lavorare come “paparezzo”, imponendosi con la sua presenza discreta e con le sue fotografie in grado di immortalare momenti unici, preziosi, con uno sguardo sempre intimo e confidenziale. Ha scattato foto durante le riprese di diversi film, da James Bond a Quell’ultimo ponte, e nel backstage al Tonight Show: “Quello era anche il posto ideale per tessere relazioni – racconta – tanto che non esitai a farmi avanti quando mi capitò davanti una giornalista freelance a caccia di un fotografo. Fra le varie commesse che aveva fra le mani, doveva intervistare Nancy Sinatra. La cantante era in procinto di debuttare all’International Hotel di Las Vegas, e la giornalista mi chiese di accompagnarla per scattare qualche foto. Ero stato all’International una decina di giorni prima per il concerto di apertura di Elvis Presley, quindi sapevo come funzionava: una star concludeva i suoi show e presentava quelli a venire […]. Fra i corridoi dell’hotel le voci si rincorrevano frenetiche. Si sarebbe presentato anche Frank, per sostenere sua figlia? E poi: Elvis si sarebbe fatto vivo alla festa per Nancy? L’emozione era palpabile, ovunque fumo e alcol. Cominciava davvero a sembrare un evento degno di Las Vegas.Ed ecco che Frank apparve. Poi arrivò Elvis, che andò a salutarlo. Dopodiché si unì a loro pure Fred Astaire. Quell’irripetibile scena con Sinatra, Astaire e Presley insieme mi regalò uno scatto unico, facendomi sentire l’uomo più fortunato del mondo“.
Ecco allora una raccolta di fotografie che vede queste celebrità prima di entrare in scena, in attesa di ritirare un premio, al ristorante, mentre salgono o scendono da una macchina, a una serata di gala o per strada; in alcune foto sono annoiate, in altre raggianti, a volte guardano in camera, altre non sembrano nemmeno accorgersi di essere spiate. Liz Taylor lo rimproverò bonariamente, “nelle tue fotografie sembro troppo umana“. A proposito del suo lavoro e del suo rapporto con le icone dello spettacolo che ha incontrato nel corso della sua carriera Abolafia ha detto: “Penso che il mio dono sia quello di cogliere l’attimo, il momento in cui i loro occhi o il linguaggio dei loro corpi stavano raccontando le loro storie“.
Fra i protagonisti del libro: David Bowie, Grace Kelly, Muhammad Alì, Liza Minnelli, Andy Warhol, Madonna, Salvador Dalí, Marlene Dietrich, Jack Nicholson (che campeggia nel magnifico scatto di copertina), John Lennon, Cher, Michael Jackson, Whoopi Goldberg, Sophia Loren, Woody Allen, Janis Joplin, Paul Newman, Jimi Hendrix e tantissimi altri…