Il 15 ottobre 2024 Colasanti presenta a Roma un’asta dedicata all’arte della tavola, con oggetti storici, quasi tutti realizzati in argento.
Possiamo immaginarli tutti distesi in una lunga tavolata, lì immobili a manifestare la loro duplice natura, estetica e funzionale. Vicini a ciò che oggi potremmo definire design, che unisce appunto il piacere dei sensi a quello della pratica, gli Argenti che Colasanti propone in asta a Roma sono massima espressione dell’Arte della Tavola.
Una volta utilizzati come strumenti dall’aristocratica bellezza, oggi questa bellezza è la qualità principale che si riconosce ora, in vendita per la gradevolezza dell’occhio e non certo a servizio del palato. Avviciniamoci dunque al banchetto e scopriamo quali sono gli oggetti che, in un generale luccichio, brillano più degli altri.
Tra questi il servizio da liquore in argento e vetro, risalente alla Francia del XIX secolo e impreziosito da motivi vegetali, putti e ghirlande floreali. Il vassoio si distingue per i manici a foggia di Sirene e porta la stima a 8-12 mila euro. A specchio, invece, il vassoio del surtout de table in argento firmato Petochi Roma, valutato 18-24 mila euro.
Arriva dall’Ungheria il servizio da tavola composto da 98 pezzi, realizzata da Herend per Candida Tupini Roma e stimata 2-3 mila euro. 47 i pezzi del servizio da tavola di Hermes, elegante e minimalista, valutato 800-1.2 mila euro. Stessa direzione Herend-Candida Tupini per un altro servizio da tavola (103 pezzi), con decoro a foglie di vite e grappoli d’uva ruggine in porcellana policroma su fondo bianco (stima 2.5-3.5 mila euro).
Di Bulgari l’alzata centrotavola in argento, con la base circolare con bordo sagomato e la coppa polilobata a corpo liscio (stima 2-3 mila euro). Compatta e preziosa la grande zuppiera in argento di Buccellati, realizzata in Italia a metà del XX secolo. Dal corpo ovale con bordo superiore ondulato, il pezzo è stimato 4-6 mila euro.
Antichissima la grande coppa in vermeil e argento a due manici, risalente alla Londra del 1825, realizzata dagli orafi Rundell, Bridge & Rundell, caratterizzata da un corpo cilindrico con fascia decorativa naturalistica e con al centro scena raffigurante il ritrovamento di Mosè. La valutazione è di 4-6 mila euro. Chiude le segnalazioni la zuppiera in argento con présentoire, anch’essa proveniente da Londra. Ideato dall’orafo Paul Storr, il pezzo si distingue per la presa del coperchio a foggia di levriero ed è valutato 6-8 mila euro.