Una vera miscellanea in asta da Meeting Art, a Vercelli dal 16 al 20 ottobre 2024, che spazia dalle arti decorative del ‘900 ai cimeli di Maria Callas.
414 lotti che spaziano dalle arti decorative del ‘900 al design, dai vini da collezioni a una serie di oggetti e cimeli appartenuti a Maria Callas. Una miscellanea davvero eterogenea che promette di restituire delle imperdibili chicche ai collezionisti più attenti. Su cosa porre l’attenzione, allora?
Di certo sul lotto composto da quattro fotografie in bianco e nero di Maria Callas con Luchino Visconti, insieme a sei telegrammi, una cartolina e quattro biglietti di complimenti. Uno spaccato personale e al tempo stesso, a suo modo, storico e collettivo per la serie di storie che racchiude al suo interno. Non per l’ultima, la provenienza: l’archivio personale di Maria Callas, conservato a Parigi, in Avenue Georges Mandel 36. Base d’asta mille euro. Sempre della cantante spicca l’attestato di cittadinanza onoraria conferito a Maria Callas dal sindaco di Dallas Robert L. Thornton in data 18 novembre 1959. Anch’esso proveniente dallo stesso archivio, è valutato 1.5 mila euro.
Passando al design, il pezzo forte è indubbiamente la serie di sei sedie per la Casa del Sole di Cervinia firmate Carlo Mollino. Prodotte nel 1953 da Ettore Canali (Brescia), le sedute sono caratterizzate da una struttura in legno di castagno e rovere, bulloni in ottone, schienale a doppio elemento curvato e gambe rastremate congiunte al centro. Base d’asta 40 mila euro.
La serie di sedie in questione è parte del progetto, complesso e coerente, della Casa del Sole di Cervinia (Aosta), cantiere terminato
nel 1955 poco dopo gli arredi. Si trattava di un “alloggio elegantissimo” secondo la definizione della pubblicistica coeva – che fra l’altro fu simbolo di un’epoca – progettato dall’architetto-artista torinese sia negli aspetti costruttivi che negli interni. Nulla è rimasto dell’assieme d’origine poiché la Casa del Sole è stata sgomberata. Le sedie rappresentano quanto di sopravvissuto alla dispersione degli arredi. Per un parametro sulla rarità si pensi che in origine il numero dei pezzi, prodotti per quella sola residenza per uno sport di lusso, ammontava a circa 150.
Sul fronte delle arti decorative è impossibile non segnalare la lampada in vetro triplo, Gallé 1900 circa, con il fusto a balaustro con decoro a paesaggio del Vosgi e paralume con aquile in volo nei toni del bruno e azzurro su fondo miele. Base d’asta 8 mila euro. Quanto alla scultura, davvero interessante L’Alpe di Leonardo Bistolfi, un’opera unica in marmo venato bianco per cui le offerte partono da 20 mila euro.
Tra più particolari e ricercati, infine, c’è la bottiglia di Whisky Bowmore, distillato nel 1966 e imbottigliato nel 1984, prodotto in soli 720 esemplari. Quindi molto raro e ambito dai collezionisti di tutto il mondo. Frutto della collaborazione tra la distilleria Bowmore e di Silvano Samaroli, è da considerarsi a tutti gli effetti uno dei migliori whisky della storia, se non il migliore mai imbottigliato. Il design dell’etichetta, pensato e ideato dallo stesso Samaroli, si esprime su un motivo floreale leggiadro e sinuoso caratterizzato da tre garofani rossi che rimandano alla complessità di un bouquet ampio, ruggente e altamente complesso. Base d’asta 30 mila euro.
IL CATALOGO COMPLETO
È possibile seguire l’asta in diretta TV sul canale 138 del digitale terrestre, sulla piattaforma Sky canale 825, oppure in diretta streaming al seguente link www.meetingart.it/aste/aste-in-diretta.html
Meeting Art spa
C:so Adda 7
13100 Vercelli (VC)
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