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Stefanie Heinze alla Sandretto con Your Mouth Comes Second

Stephanie Heinze
Stefanie Heinze, Parts of Privacy Urban Submissive, 2024
La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo presenta Your Mouth Comes Second, prima mostra personale istituzionale di Stefanie Heinze, artista che vive e lavora a New York. La mostra riunisce una selezione di opere recenti che riflettono sulle principali tematiche dell’artista: la rappresentazione e l’elaborazione di materiali grezzi, l’esplorazione della tenerezza e della vulnerabilità, le relazioni, e l’integrazione tra spiritualità antiche e urbane.

Ispirata da queste fonti di conoscenza contro egemoniche, Your Mouth Comes Second esplora ciò che precede il linguaggio. In mostra, Heinze si immerge nel regno dell’osservazione, della sensibilità, dell’appropriazione, della goffaggine e dell’incertezza, canalizzando la sua curiosità verso l’ignoto attraverso l’atto della pittura. L’artista rifiuta di adottare una posizione netta nella contrapposizione tra astrazione e figurazione, esplorando piuttosto il concetto di “both and” (letteralmente “entrambi e…”).

La pratica di Stefanie Heinze parte da piccoli disegni e collage, successivamente trasformati in grandi tableaux. Per lei, il disegno rappresenta un atto interiore, un processo di riduzione, mentre la pittura è un’espressione esteriore, un atto di produzione. Le immagini vengono continuamente tagliate, ricostruite, sospese tra negazione e aggiunta. In questo processo di metamorfosi e cambiamento, il suo lavoro sfida le distinzioni tra cultura alta e bassa, sia per le immagini che utilizza sia per il modo in cui tratta la pittura stessa.

Stephanie Heinze

In mostra, le sue grandi tele presentano forme ambigue che, in bilico tra riconoscibile e astratto, possono ricordare parti del corpo, cibo, animali o oggetti quotidiani. Questi elementi si fondono e si dissolvono, fluttuando su sfondi vivaci e sovrapposti, che si oscurano reciprocamente. Senza alcun filtro, i segni e simboli che emergono sulle sue tele si confondono con dettagli casuali, eliminando ogni distinzione chiara. Le sue opere abbracciano volutamente la confusione e l’incertezza, destabilizzando ogni percezione di forma o narrazione definita.

Attraverso questo processo di spogliazione del linguaggio e di sabotaggio della razionalità, Heinze cerca di scuotere la psiche, riconnettendo il corpo ai suoi sensi e modificando la percezione. Per lei, questo approccio è sia politico che profondamente personale. L’instabilità creata diventa un atto di disapprendimento, un rifiuto della categorizzazione a favore dell’apertura e del cambiamento, nel tentativo di costruire un vocabolario più empirico.

 

Stefanie Heinze
Your Mouth Comes Second
31 ottobre 2024 – 16 marzo2025
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

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