La fiera torinese Flashback torna alla sua dodicesima edizione nei 20.000 mq del centro artistico Flashback Habitat
Da Bruegel ad Hayez, Balla, Fontana, Guttuso, Schifano, Vedova, Christo, Maria Lai, Arcangelo Sassolino. Non perde il suo DNA trasversale Flashback Art Fair, la fiera torinese che torna alla sua dodicesima edizione nei 20.000 mq del centro artistico Flashback Habitat. Diretta ancora da Ginevra Pucci e Stefania Poddighe, la rassegna presenta un programma che pone al centro dell’indagine le implicazioni artistiche, sociologiche, economiche e scientifiche del termine “equilibrio”.
E ci sono soddisfazioni per ogni palato nei tre piani che ospitano una quarantina di galleria italiane con diverse presenze internazionali. Come la svizzera De Jonckheere, che stupisce con Pieter Bruegel (“The Wedding Dance Outside”), con un grande Hieronymus Bosch, e uno straordinario Francesco Guardi proposto a 1,2 milioni di euro. La veronese Galleria dello Scudo risponde da par suo con un dialogo fra i “Tondi e oltre”, realizzati tra il 1985 e il 1987 da Emilio Vedova, e un cemento di grande formato creato appositamente per la fiera da Arcangelo Sassolino.
Incantevole il Magnasco messo alle pareti dall’italo-francese Galleria Canesso, e imperdibili i Mark Tobey – ne contiamo 4 – offerti dalla napoletana Andrea Ingenito Arte Contemporanea. Se Gian Enzo Sperone punta sulla coppia Stefano Di Stasio-Paola Gandolfi, Photo & Contemporary mischia le carte fra Nicola Bolla, Alighiero Boetti ed Ernesto Morales. Rigoroso lo spazio pensato dalla milanese Galleria Gracis, con un elegante allestimento dei suoi storici alfieri, da Carla Accardi a Giuseppe Capogrossi, a Salvo. Ecco comunque i dieci stand consigliati ai lettori da ArtsLife…