The Last Dance. Dopo le aste di ottobre che hanno infiammato la capitale londinese, tornano ad accendersi, per l’ultima volta quest’anno, i riflettori su Berkleley Square. Il 4 dicembre 2024, Phillips alza il sipario sull’asta New Now, che celebra l’arte del XX-XXI secolo.
In contrapposizione alla Classic week, mentre Christie’s si prepara all’asta degli Old Masters, e nel cuore di Mayfair si montano gli ultimi addobbi e luci per le feste, Phillips prova ancora una volta a sedurre il Vecchio Continente con 170 lotti di arte contemporanea. Tra i protagonisti della vendita ci sono nomi iconici come Keith Haring, Damien Hirst, Tracey Emin, Eddie Martinez, Gilbert & George e una selezione esclusiva di opere di Marcel Broodthaers provenienti dalla prestigiosa Collezione Herbig.
La vendita rappresenta un’affascinante panoramica dell’arte contemporanea, spaziando dalle opere dei più celebri artisti internazionali a quelle di talenti emergenti che catturano l’attenzione di collezionisti e appassionati. A guidare l’asta c’è Keith Haring, con la sua scultura in alluminio Acrobats (1986) (stima 180-220 mila sterline), che incarna l’energia e il ritmo della sua iconica estetica popolare. L’opera, caratterizzata da due figure in equilibrio, una arancione e l’altra blu, è un esempio perfetto della sua capacità di fondere l’arte urbana con l’alto concetto artistico. Seguono Eddie Martinez con Untitled, 2019 (stima 25-35 mila sterline) e Gilbert & George con Hooligans, 2004 (stima 50-70 mila euro).
Dopo il successo dell’asta di ottobre torna al centro della scena Damien Hirst, con la sua serie Butterfly e Spin Paintings, in particolare con l’opera Beautiful, Timeless, Tranquility Spin Painting (2016) (stima 120-180 mila euro), che esplora la libertà espressiva e la spontaneità del colore e del movimento, un tema ricorrente nella sua carriera.
Tra i nomi da tenere d’occhio troviamo Joseph Yaeger, con Unexpress the expressible (2021), stima 8-12 mila sterline. Con questa opera l’artista esplora temi di espressione e comunicazione attraverso un linguaggio visivo potente e provocatorio. Focus anche su Ariana Papademetropoulos, che con l’opera Glass Slipper (2018, stima 12-15 mila sterline), esposta per la prima volta alla galleria Soft Opening di Londra, reinterpreta l’iconografia tradizionale con un linguaggio onirico e distorto, creando una fusione unica tra realtà e fantasia.
In un’asta che celebra l’arte contemporanea in tutte le sue forme, Phillips offre anche una selezione di opere di Marcel Broodthaers, uno dei protagonisti più importanti dell’arte concettuale del XX secolo. Tra le opere in vendita c’è Musée d’Art Moderne – Département des Aigles (1969, stima 30-50 mila euro), un pezzo fondamentale che esplora il rapporto tra il museo e la rappresentazione artistica.
Tra gli emergenti anche Francesca Mollett con Seams of Marl, (2020, stima 20-30 mila sterline), Harminder Judge con Untitled (soil cursed and lit and burst) (2022, stima 15-20) mila sterline e Rebecca Ackroyd con The rabbit, 2021 stima 5-7mila sterline.