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Il Ponte esulta con i blu di Fontana e Bonalumi: tutti i risultati di moderno e contemporaneo

Lotto 84 Agostino Bonalumi, "Blu", 2000, tela estroflessa e tempera vinilica, cm 190x360. Stima € 35.000 - 50.000 Lotto 84 Agostino Bonalumi, "Blu", 2000, tela estroflessa e tempera vinilica, cm 190x360. Stima € 35.000 - 50.000
Lotto 86 Lucio Fontana, “Concetto spaziale, Attese”, 1966, idropittura su tela, azzurro, cm 47x38. Stima € 300.000-500.000
Lucio Fontana, “Concetto spaziale, Attese”, 1966, idropittura su tela, azzurro, cm 47×38. Venduto a 640 mila euro. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste

4.9 milioni di euro l’incasso registrato da Il Ponte nell’asta di Arte Moderna e Contemporanea del 26 e 27 novembre 2024, a Milano. A guidarla l’immancabile Fontana, per l’occasione azzurro, seguito da Blu di Agostino Bonalumi.

Un cielo dove perdersi e un mare dove ritrovarsi. O viceversa. Qualsiasi sia la rotta scelta la destinazione è quella di una grande aggiudicazione, fatta registrare da Il Ponte nell’asta del 26 e 27 novembre 2024. Evento atteso da collezionisti e appassionati come appuntamento tra i più importanti in questo finire d’anno, oltre che uno dei più preziosi in assoluto dedicati all’arte moderna e contemporanea.

Come anticipato, questa, volta, il filo rosso diventa blu con i due top lot della vendita: il Concetto spaziale, Attese di Lucio Fontana, venduto per 640 mila euro, e Blu di Agostino Bonalumi, passato di mano per 108 mila euro. Ad accomunarli anche la volontà di superare i limiti della tela, che da supporto si fa più concretamente parte dell’opera attraverso un’alterazione della sua struttura. Due modalità diverse di intervento che esprimono una comune necessità di sperimentazione.

Purezza formale e intensa espressività nel marmo di Adolfo Wildt, Mater purissima o Maria, considerato un anello di congiunzione tra la trazione e l’avanguardia che nel primo Novecento italiano dialogavano dialetticamente nell’incessante evolversi del linguaggio artistico. Riflessioni che hanno convinto i collezionisti a spingersi fino a 107.5 mila euro pur di aggiudicarsi l’opera.

Forme e colori si accendono e agitano nella Primavera di Tancredi, passata di mano per 76.8 mila euro. Un ponte che segna il passaggio alla sezione più pop delle aggiudicazioni, segnate dal ritratto di Kennedy di Sergio Lombardo (96 mila euro), profilo nero su bianco del presidente più iconico della storia americana. Sullo stesso versante Studio per disegno di un paesaggio di Valerio Adami (58.8 mila euro), a cui bastano poche linee e nette campiture di colore per dettagliare il suo mondo.

Prosegue, infine, l’anno importante dell’Arte Povera, che dall’esposizione alla Bourse de Commerce di Parigi al sempre maggiore apprezzamento del mercato, fa registrare tre aggiudicazioni che consolidano la sua crescita: Interno Tempio di Mario Ceroli (83.2 mila euro), Udire tra le parole di Alighiero Boetti (70.4 mila euro) e il provocatorio Zweimal Warheits Kriterium di Fabio Mauri (64 mila euro).

Lotto 84 Agostino Bonalumi, "Blu", 2000, tela estroflessa e tempera vinilica, cm 190x360. Stima € 35.000 - 50.000
Agostino Bonalumi, “Blu”, 2000, tela estroflessa e tempera vinilica, cm 190×360. Venduto a 108 mila euro. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste
Lotto 4 Adolfo Wildt, “Mater purissima o Maria”, 1928, altorilievo in marmo di Carrara polito, con patinatura giallo ambrato e doratura nel nimbo, cm 29,5x34,3x8. Stima € 40.000-60.000
Adolfo Wildt, “Mater purissima o Maria”, 1928, altorilievo in marmo di Carrara polito, con patinatura giallo ambrato e doratura nel nimbo, cm 29,5×34,3×8. Venuto a 107.5 mila euro. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste

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