
Andrej Auch, Chiara Calore, Chiara Peruch, Eric Pasino, Rachele Frison. Ecco i protagonisti del nuovo focus sulla giovane pittura della Galleria Bonelli
“Queste opere rifuggono dalla dolcezza superficiale, addentrandosi invece nelle profondità dell’esperienza umana, della memoria collettiva e dell’ignoto”. Sono queste parole a contestualizzare il titolo dell’ultima mostra della Galleria Giovanni Bonelli, a Milano: Sugar Free. “Un’esplorazione spoglia e cruda delle verità artistiche, disadorna ma profondamente evocativa”. La galleria milanese, con spazi anche a Pietrasanta e Canneto sull’Oglio, nel mantovano, continua nella sua capillare indagine del mezzo pittorico, saldamente fissato nel suo DNA. E ribadisce in questa occasione il sostegno alle nuove generazioni, già evidente nella recente mostra “Le Diable au Corps”, tenutasi a Canneto.

“La mostra rivela la pittura come un mezzo dinamico in grado di affrontare questioni sia senza tempo che urgenti”, rimarca la nota di presentazione. Ed a dipanare “i temi del mito, dell’identità, della memoria culturale e dei confini dell’immaginazione” chiama cinque giovanissimi artisti, tutti under 30.

A far da filo conduttore in queste dinamiche è Chiara Calore, presente anche nella citata esposizione mantovana: con dipinti che confermano un sorprendente virtuosismo tecnico, a sostegno di una ormai matura e personalissima rivisitazione del Surrealismo. Attualizzato nella scelta dei soggetti e sostanziato dallo scavo psicologico nei personaggi e nelle dinamiche organiche.
Ad affiancarla in questo focus ci sono il tedesco Andrej Auch, con opere che sondano il confine tra fisico e digitale, fra modelli frattali e cultura pop. Se la ventottenne Chiara Peruch declina i suoi onirici paesaggi in grandissime tele collocate tra realtà e finzione, Eric Posino (1997) delega alla matericità l’evocazione delle proprie inquietudini.

Sono invece le accese dinamiche cromatiche la dominante delle trasversali partiture di Rachele Frison, “tra narrazione individuale e mito universale”. Mostra visibile fino al 1 marzo, noi eravamo all’opening, ecco immagini e video…















