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Tutte le arti del MAXXI, con le nuove “Entrate” dedicate al design

Douglas Gordon. Pretty much every film and video word from about 1992 until now Douglas Gordon © Studio lost but found/VG Bild-Kunst, Bonn, Germany / SIAE 2025 Photo: Lucy Dawkins. Courtesy Gagosian
 
Roma nel mondo, Iwan Baan, MAXXI, novembre 2009. Courtesy Collezione Fotografia MAXXI Architetura e Design contemporaneo
Il MAXXI inaugura un ricco programma di mostre ed eventi che spaziano tra arte, architettura, design e fotografia, intrecciando discipline e linguaggi in un dialogo dinamico e aperto. Il museo delle Arti del XXI secolo si conferma così un laboratorio di ricerca e sperimentazione, capace di interrogarsi sulle trasformazioni del presente e di proporre nuove prospettive e percorsi di senso.

Annunciati i prossimi passi del Museo MAXXI, che partire dal prossimo 18 aprile ospiterà una serie di mostre che esplorano il rapporto tra arte, architettura e società attraverso installazioni immersive, retrospettive e progetti innovativi.

Something in the Water, curata da Oscar Tuazon, riflette sull’acqua come metafora e forza primordiale, capace di connettere artisti di epoche e culture diverse. Le opere di Matthew Barney, Christo, Nancy Holt e Saif Azzuz trasformano lo spazio espositivo in un’esperienza fluida e condivisa.

Oscar Tuazon, Building, 2023, legno, acciaio, vetro / Wood, steel, glass. Courtesy the Artist. Exhibition view Oscar Tuazon, Words for Water, fjk3 – Contemporary Art Space, Vienna, 2024. Photo Lisa Rastl

Nello stesso giorno, inaugura STOP DRAWING: Architettura oltre il disegno, una mostra curata da Pippo Ciorra che racconta l’evoluzione del disegno in architettura, oggi contaminato da digitale, performance e attivismo. Tra i protagonisti, opere di Carlo Scarpa, Aldo Rossi, Superstudio, Frida Escobedo e Frank Gehry.

Dal 23 maggio, l’artista e designer spagnolo Nacho Carbonell rivoluziona la hall del museo con Memory, in practice, un’installazione immersiva che segna l’inizio di ENTRATE, un nuovo programma pluriennale dedicato al design. Al centro della scena, un monumentale albero di sette metri realizzato con reti da pesca e giochi di luce, simbolo di incontro e condivisione.

Classicismo e modernità nel Foro Italico di Enrico Del Debbio, Stadio dei Marmi e Accademia di Educazione fisica

Il 30 maggio prende il via STADI. Architettura e mito, un viaggio nel mondo degli impianti sportivi come simboli di identità collettiva e trasformazione urbana. La mostra presenta una selezione di stadi iconici, opere d’arte e riferimenti alla cultura popolare, con un focus speciale sugli stadi italiani.

Dal 29 maggio, Douglas Gordon presenta Pretty much every film and video work from about 1992 until now, una monumentale installazione che raccoglie l’intera produzione video dell’artista scozzese, tra cui capolavori come 24 Hour Psycho e Play Dead; Real Time.

L’autunno si apre il 31 ottobre con 1+1. The relational years, la prima grande retrospettiva sull’Arte Relazionale curata da Nicolas Bourriaud. La mostra celebra artisti come Vanessa Beecroft, Maurizio Cattelan e Rirkrit Tiravanija, esplorando il loro approccio partecipativo e sociale.

Dal 28 novembre, Rosa Barba trasforma la galleria con Barba, un’esperienza immersiva che unisce luce, pellicole e macchine in movimento per evocare il cinema sperimentale. Nello stesso giorno, Roma nel Mondo, curata da Ricky Burdett in occasione del Giubileo 2025, analizza la Capitale in una prospettiva globale tra storia, urbanistica e immaginario collettivo.

Rosa Barba, VOICE ENGINE, 2021/2024 and Hear, There Where the Echoes Are, 2016/2024, performance/installation view al Museum Boijmans Van Beuningen, Rotterdam, 2024 / SIAE 2025. Photo: Aad Hoogendoorn © Rosa Barba

Il 30 maggio apre In viaggio per l’arte. La Galleria Pieroni 1975-1992, un’esplorazione nell’archivio di una galleria che ha ospitato artisti del calibro di Mario Merz, Alighiero Boetti, Gerhard Richter e Franz West. Sempre dal 30 maggio, Classicismo e modernità nel Foro Italico di Enrico Del Debbio indaga il ruolo del marmo e il valore simbolico dell’architettura di Del Debbio attraverso documenti d’archivio e nuove interpretazioni fotografiche.

Il 19 settembre, il MAXXI rende omaggio a Elisabetta Catalano con una selezione di scatti recentemente acquisiti dal museo. Nella stessa data, Nicola Di Giorgio. Calcestruzzo esplora il paesaggio italiano contemporaneo attraverso la fotografia e l’installazione, frutto del Premio Graziadei 2022.

Dal 28 novembre, Luigi Pellegrin. Prefigurazioni per Roma celebra il centenario dalla nascita dell’architetto con un focus sui suoi progetti visionari per la Capitale. Parallelamente, Segno. Dentro l’archivio di una rivista racconta i cinquant’anni della storica rivista Segno, testimone della scena artistica contemporanea.

Fuori dagli spazi del MAXXI, dal 16 maggio MEDITERRANEA. Visioni di un mare antico e complesso propone un’esplorazione del Mediterraneo attraverso immagini satellitari, opere d’arte e installazioni immersive, con il contributo di importanti istituzioni culturali e scientifiche.

Sveva Caetani, Their World, 1982, Acquerello su carta, 108.1 × 82.2 cm, parte di Recapitulation, © Caetani Center

Infine, dal 2 ottobre, il museo presenta Sveva Caetani: Forma e Frammento, la prima mostra italiana dedicata all’artista, con un focus sulla sua opera Recapitulation e nuove produzioni in dialogo con il suo percorso creativo.

Un programma ricco e variegato che conferma il MAXXI come epicentro della sperimentazione artistica e culturale contemporanea.

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