
Oltre 120 gallerie provenienti da più di 40 Paesi animano la diciannovesima edizione della fiera Art Dubai, negli spazi di Madinat Jumeirah
La principale piattaforma commerciale della regione, ma anche un’istituzione culturale radicata nel territorio. Questo si propone di essere, nelle parole del direttore artistico Pablo del Val, la fiera Art Dubai, che celebra la sua diciannovesima edizione negli spazi di Madinat Jumeirah. Una rassegna ormai saldamente inserita nel novero delle più prestigiose e frequentate fiere d’arte globali. Capace di convocare nell’emirato oltre 120 gallerie provenienti da più di 40 Paesi, attirate da un collezionismo giovane ma decisamente dinamico e aggiornato.

A sancire queste promesse c’è del resto la qualità degli operatori presenti, con diversi big dello scenario globale. Dalle newyorkesi Aicon e Bortolami alla madrilena Sabrina Amrani, alle multilocate come Peres Projects, Perrotin e Almine Rech. Ma fra i paesi che rispondono più massicciamente alla chiamata mediorientale c’è anche l’Italia con 10 (più una) gallerie presenti in fiera.

Più una, perché ci piace rivendicare la paternità anche della Ronchini Gallery, basata a Londra ma con DNA fortemente tricolore. Le altre? Da Thomas Brambilla all’immancabile Galleria Continua, Cortesi Gallery, Franco Noero, P420. E poi Plan X, Studio G7, e nella sezione Bawwaba, Pinksummer, Secci e Federica Schiavo. La fiera rimane aperta fino a domani, 20 aprile: noi vi facciamo vedere immagini di tutti gli stand “nazionali”…





















