
Un nuovo capitolo si apre in casa Christie’s. Bonnie Brennan, CEO del colosso delle aste, ha annunciato la nomina di Alexander Rotter a Presidente Globale, con effetto immediato. Una scelta che punta in alto, affidando la guida strategica della maison a uno dei protagonisti più influenti del panorama artistico internazionale.
Rotter, già alla guida del dipartimento 20/21, ha trasformato l’approccio alle aste dell’arte moderna e contemporanea, firmando alcune delle vendite più spettacolari della storia: dal “Rabbit” di Jeff Koons (91,1 milioni di dollari) al “Salvator Mundi” di Leonardo da Vinci (450 milioni), passando per il “Shot Sage Blue Marilyn” di Warhol, che ha polverizzato ogni record con i suoi 195 milioni.
Con il nuovo incarico, Rotter manterrà la responsabilità del dipartimento 20/21, ma avrà un ruolo ancora più centrale nello sviluppo globale delle strategie di vendita – sia all’asta che private – in collaborazione con i vertici regionali di Christie’s.
“Alex è un leader creativo, strategico e collaborativo”, ha dichiarato Brennan. “È stato fondamentale per il nostro successo nel 20/21, e ora è il momento giusto per estendere la sua visione a tutte le categorie”.
Entusiasta, Rotter ha commentato: “È un onore. Il mercato evolve costantemente, e i collezionisti si aspettano da noi competenza, passione e innovazione. Con i nostri team internazionali continueremo a tracciare la strada del collezionismo contemporane”.
Entrato in Christie’s nel 2017, Rotter ha rivoluzionato l’organizzazione stessa delle vendite, creando nuove sinergie tra epoche e movimenti, e ideando format pionieristici, come l’asta a staffetta in live streaming da quattro continenti.
Con una visione globale e uno sguardo oltre i confini dell’arte, Alexander Rotter è pronto a scrivere la prossima pagina nella storia di Christie’s.













