
New York. Torna uno degli appuntamenti più attesi dal mercato internazionale: la Evening Sale di Arte Moderna e Contemporanea di Phillips. L’appuntamento è fissato per il prossimo 13 maggio alle 17:00 (ora locale) al numero 432 di Park Avenue, divenuta nuova sede della maison londinese dal 2021
Le premesse sono di alto profilo: 40 lotti tra capolavori inediti, grandi firme e nuove scoperte. Un catalogo raffinato e ambizioso, pensato da Phillips per collezionisti esperti e sempre più selettivi.
Oltre il 90% delle opere non è mai stato presentato in asta, o non appare sul mercato da più di quindici anni. Una strategia chiara, che rafforza il posizionamento di Phillips come casa d’aste specializzata in opere rare, rivolte a chi cerca unicità e qualità. A confermarlo, le parole dei co-responsabili del dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea, Jean-Paul Engelen e Robert Manley, rispettivamente Presidente e Vicepresidente della maison per le Americhe.
Sotto i riflettori c’è Jean-Michel Basquiat, presente con due lavori di grande spessore. Il primo, Untitled (1984), è un collage stratificato di segni, acrilico e spray, realizzato in Svezia e appartenuto a Bruno Bischofberger e David Bowie. Stima? 4,5–6,5 milioni di dollari.
L’altro, un Untitled del 1985–86, mai apparso in asta, è un’esplosione di riferimenti culturali e simbolici che include elementi ripresi anche in altri capolavori dell’artista. Una riscoperta che potrebbe riscrivere i valori del mercato basquiatiano.
Tra i momenti più attesi della serata figura Homme et femme à table (1902–1903) di Pablo Picasso con una stima tra i 4 e i 6 milioni di dollari. L’opera è un ritratto di vita parigina intriso di malinconia, atmosfera notturna e caratterizzato dai primi segnali del suo imminente Periodo Blu. Il soggetto è l’amico Ángel Fernández de Soto, colto in un momento di intimità da bistrot. L’opera proviene dalla storica collezione Dorrance.

In mostra dal 3 al 13 maggio
Interessante anche la presenza di Gerhard Richter, con Mann mit zwei Kindern (1966): un raro esempio dei suoi Foto Paintings, dove compare il giovane Sigmar Polke, amico e collaboratore dell’artista. Provenienza di prestigio: l’opera fu donata da Blinky Palermo. Stima? 4–6 milioni.
Donald Judd è rappresentato da due pezzi emblematici della sua sperimentazione anni Ottanta: una scatola in rame e Plexiglas blu del 1981 e una “stack“ del 1988. Entrambe inedite in asta, con stime comprese tra 4 e 6 milioni di dollari.
Non mancano i nomi dell’espressionismo astratto e del realismo sociale. Grace Hartigan è in catalogo con The Fourth (1959), una tela monumentale che traduce lo spirito del 4 luglio in una grammatica cromatica vivida e stratificata. Più intima ma di forte impatto politico, Let’s Walk Together (1953) di Charles White, disegno a carboncino che rende omaggio alla dignità e all’identità afroamericana.
Tra gli highlight contemporanei si distingue Imagen perdida 27 (1996) di Olga de Amaral, una monumentale opera in lino e foglia d’oro che unisce tessitura e scultura. È la prima volta che l’artista colombiana compare in una Evening Sale di primo piano.
Non mancano Jasper Johns, Le Corbusier, Sean Scully, Frank Stella, oltre ai debutti in asta di artisti come Yu Nishimura, Kiki Kogelnik e James Turrell. Una varietà che rafforza la dimensione trasversale e generazionale della proposta.
Tutte le opere saranno visibili in mostra dal 3 al 13 maggio. Un ’opportunità di vedere da vicino capolavori che presto torneranno dietro le quinte delle grandi collezioni private.













