
Ogni anno, nel cuore della città lagunare, la Fondazione Bevilacqua La Masa rinnova il suo impegno nella promozione dell’arte contemporanea emergente con un appuntamento che è ormai parte del tessuto culturale veneziano: la Collettiva Giovani Artisti. Giunta alla sua 107ª edizione, la rassegna si conferma specchio vivace e critico delle nuove traiettorie della creatività giovanile.
Inaugurata il 10 maggio 2025 nella storica sede della Galleria di Piazza San Marco, la mostra raccoglie il lavoro di 39 giovani artisti, selezionati tra 183 candidature da una giuria di professionisti del settore: le curatrici Giulia Bortoluzzi e Paola Forni, i curatori Leonardo Regano e Alberto Restucci, insieme al gallerista Tommaso Calabro. Un compito non facile, data la ricchezza delle proposte, accomunate da una forte urgenza espressiva e da un’attitudine alla sperimentazione che spazia tra media e linguaggi.
I nomi degli artisti selezionati delineano un panorama eterogeneo e stimolante: tra loro Lucia Bortolus, Cristiano Corbucci, Pei Shan Lee, Qi Zhang, Zedi Wang, Irene Stellin, Nicole Sinigaglia, solo per citarne alcuni. Le opere in mostra riflettono una pluralità di approcci: alcuni rielaborano la tradizione pittorica, altri lavorano sull’immagine in movimento, altri ancora trasformano lo spazio con installazioni che interrogano l’identità, la memoria, l’alterità.
Come da tradizione, la mostra è anche l’occasione per assegnare i Premi Acquisto della Fondazione. Il primo premio da 3.000 euro è stato assegnato a Marta Magini per l’opera Luccica segreto, una riflessione visiva intima e poetica sulla fragilità della percezione. Il secondo premio da 2.000 euro è andato a Emanuele Pagnanini con Cerco di nuotare, mentre il terzo premio, anch’esso di 2.000 euro, è stato conferito ad Anna Amanda Groaz per Amore, opera che si distingue per la sua forza emotiva e simbolica.
Un ulteriore riconoscimento, il premio per la miglior proposta grafica (1.000 euro), è stato vinto da Nicolò Brunetta, mentre altri nove giovani autori, tra cui Clelia Cadamuro, Giulia Dalla Torre, Diana Vasiliu, sono stati selezionati per esporre le proprie proposte grafiche accanto alle opere principali.
Questa edizione si inserisce inoltre nel quadro del progetto europeo CreArt 3.0 – #stringing_together, finanziato da Europa Creativa e volto a connettere 13 città europee attraverso l’arte contemporanea, promuovendo la circolazione di buone pratiche e lo scambio culturale tra artisti, istituzioni e pubblici.
Con questa Collettiva, la Fondazione Bevilacqua La Masa riafferma il proprio ruolo di catalizzatore per le nuove generazioni artistiche. Non solo una vetrina, ma uno spazio critico, formativo, fertile. Un’occasione – per il pubblico e per gli artisti stessi – di confrontarsi, crescere, guardare avanti.













