
Torino. Fino a settembre il MAUTO di Torino propone al pubblico la mostra “Carlo Felice Trossi. Eroe incompiuto”. L’esposizione è curata da Giordano Bruno Guerri e Francesco Foppiano, con la direzione artistica di Maurizio Cilli e la collaborazione di Ilaria Pani, Responsabile del Centro di Documentazione del museo, e di Davide Lorenzone, Responsabile del Centro di Conservazione e Restauro del MAUTO
La mostra disegna il ritratto del nobile e storico pilota di Gaglianico, ex presidente della Ferrari, scorrendo tra documenti fotografici, ritagli di giornali d’epoca, cimeli storici e soprattutto veicoli d’epoca, tra cui dieci automobili e alcuni modelli di imbarcazioni e aeroplani.
Si narra che il progetto sia nato intorno al ritrovamento di un mitico baule, dove Caterina Sella, la madre di Trossi, aveva gelosamente conservato fotografie, ritagli di giornali e vario altro materiale a testimonianza della carriera del figlio, che morì molto giovane a causa di una malattia.
Tra i pezzi forti in mostra le storiche Alfa Romeo 8C 2300 Zagato, con cui Trossi percorse e vinse la storica Mille Miglia nel 1932; la Monaco Trossi, dal motore ispirato a quello di un aeroplano (in mostra ne è addirittura ricostruito il suono); e infine una pregiatissima Alfa Romeo degli anni ‘30 che si racconta sia stata d’ispirazione nientemeno che a Bob Kane e Bill Finger per disegnare la mitica Batmobile. Il percorso espositivo si completa poi con una sezione dedicata al materiale video, che appare suggestivamente proiettato da una Fiat 521 cinemobile del 1929.
Anche la mostra dedicata a Carlo Felice Trossi, così come gli altri eventi proposti al MAUTO nell’ultimo periodo, s’inscrive, così, nel progetto di raccontare l’automobile e le sue storie da un punto di vista multi e transdisciplinare, indagandone vicende e leggende senza trascurare, ma anzi esaltando gli aspetti culturali, storici e di costume.














