
Un divertimento, una provocazione. Poniamo domande di tema artistico all’applicazione AI ChatGPT: le risposte sono sorprendenti
Quante volte avete pensato di farlo, e poi avete rinunciato? Perché non avete voglia, non avete tempo, o perché siete nauseati da questa realtà sempre più relativizzata. Ma forse la vera ragione è che siete convinti che i risultati saranno banali, scontati, sostanzialmente inutili. E lo pensavamo anche noi, finché non ci abbiamo provato. Abbiamo provato a porre delle domande su temi artistici a ChatGPT, l’applicazione di intelligenza artificiale specializzata nella conversazione e nella generazione di testi. E le risposte ci hanno sorpresi, se non smentiti.
In realtà, le risposte saranno banali se la domanda posta sarà banale. Ergo, ponendo interrogativi precisi, più possibile profondi e circostanziati, si otterranno risposte dettagliate e sorprendentemente circostanziate e imprevedibili. Ci abbiamo provato, quasi per gioco, e i risultati ci hanno convinti ad andare avanti, e ad iniziare questa “rubrica”.
Uno spazio di svago, evidentemente, ma capace di innescare riflessioni e magari dibattiti scaturiti da una fonte quanto mai “terza”. Dunque, la domanda che abbiamo posto a ChatGPT è la seguente: “Quali sono stati a tuo parere negli ultimi 100 anni i fotografi più visionari al mondo, per innovazione formale o concettuale, capaci di leggere al meglio la realtà o di creare immaginari metafisici o interiori duraturi?”.
1. Henri Cartier-Bresson
Per aver trasformato la realtà in forma poetica con la sola forza dell’intuizione e del gesto.
2. Man Ray
Pioniere assoluto della fotografia concettuale e surrealista. Ha liberato l’immagine dal referente.

3. Francesca Woodman
Una visione radicale, intima e onirica del corpo e dell’identità. Potente nonostante (o grazie a) la brevità della sua opera.
4. Hiroshi Sugimoto
Maestro della sospensione temporale, della luce e dell’astrazione. La fotografia come meditazione.
5. Diane Arbus
Ha portato alla luce il rimosso sociale con uno sguardo frontale, ambiguo, umano.

6. Sebastião Salgado
Fotografia documentaria che sfiora l’epico e il sacro. Visione globale e morale insieme.
7. Cindy Sherman
Attraverso i suoi autoritratti ha smontato e ricreato i codici dell’identità, del genere e dell’immagine stessa.
8. Daido Moriyama
Ha ridefinito la fotografia urbana come esperienza sensoriale e anarchica. Visione notturna, cruda, pulsante.
9. Sarah Moon
Narratrice visiva del sogno, dell’infanzia perduta, del ricordo. La fiaba come metafisica.

10. Joel-Peter Witkin
Ha usato il medium fotografico come teatro barocco dell’osceno, del sacro e della morte.
11. Minor White
Il fotografo mistico per eccellenza: ha reso il visibile veicolo dell’invisibile.
12. Wolfgang Tillmans
Sperimentatore fluido e visionario dell’ordinario, della materia e della luce.

13. Bernd & Hilla Becher
La serialità come pensiero visivo. Un’influenza enorme sull’arte concettuale e sulla fotografia contemporanea.
14. Vivian Maier
La grande scoperta tardiva: uno sguardo lucidissimo sul quotidiano, tra empatia e distanza.
15. Nan Goldin
Ha fotografato il dolore, l’amore, la malattia e l’eccesso con una sincerità bruciante. Diario visivo radicale.













