
De Chirico arriva all’ICG dalla guida del Servizio II della Direzione generale Creatività contemporanea al Ministero della Cultura
“Credo che sia indispensabile lavorare in sinergia con tutti gli attori, in primis quelli della capitale, in una logica di condivisione e ottimizzazione delle risorse”. Con queste parole Fabio De Chirico, attuale direttore del Servizio II della Direzione generale Creatività contemporanea al Ministero della Cultura, commenta con ArtsLife la sua nomina a Direttore dell’Istituto Centrale per la Grafica. “Ringrazio il Direttore Massimo Osanna”, aggiunge il neodirettore, “che mi ha affidato questo incarico con l’obiettivo di valorizzare lo straordinario patrimonio che questo storico istituto custodisce. Occorre fare ancora molto per accrescere la visibilità e la fruizione di uno degli Istituti più prestigiosi del Mic al centro di Roma, in un luogo decisamente iconico”.
E lo stesso Istituto Centrale per la Grafica accoglie con entusiasmo la notizia, sottolineando sui propri canali social come “la guida del nostro prestigioso e storico Istituto sarà caratterizzata dall’avvio di numerose collaborazioni nazionali e internazionali per la crescita e la partecipazione di tutti i pubblici in un’ottica di cooperazione fra enti e istituzioni per la valorizzazione del grande patrimonio della collezione di Palazzo Poli che spazia da opere grafiche, fotografiche e di videoarte”.
“Ho accolto la sfida con grande entusiasmo”, sembra rispondere De Chirico da noi interpellato, “nella convinzione che questi luoghi debbano aprirsi alle giovani generazioni. In un’ottica internazionale che possa far sì che le opere che esso contiene siano veramente di tutti. E confidando nelle straordinarie competenze del personale che qui lavora”. Forte di importanti esperienze nell’amministrazione di Beni Culturali, dalla Sicilia alla Calabria, all’Umbria, De Chirico si è distinto per la grande spinta propulsiva che ha impresso alla Direzione generale del MiC. Promuovendo innumerevoli progetti a sostegno dei giovani artisti e del tessuto creativo in tutto il Paese.














