
Dal 3 al 5 dicembre 2025 Abu Dhabi ospiterà la prima edizione della Collectors’ Week, un evento inedito targato Sotheby’s che segna il debutto ufficiale della casa d’aste nella capitale emiratina.
La rassegna, organizzata in collaborazione con l’Abu Dhabi Investment Office (ADIO), proporrà una serie di aste dedicate al lusso: gioielli, orologi, auto da collezione e immobili di pregio, affiancati da una mostra d’arte di qualità museale, che spazierà dai maestri antichi agli artisti contemporanei. Il tutto si svolgerà al St. Regis Saadiyat Island Resort dal 3 al 5 dicembre 2025, in concomitanza con una settimana particolarmente attiva per la città, che ospiterà anche il Gran Premio di Formula 1, l’Abu Dhabi Finance Week, il summit del Milken Institute e il forum Bitcoin MENA.
Secondo Sotheby’s, l’iniziativa rappresenta un passo strategico importante nell’espansione globale dell’azienda, che negli ultimi anni ha visto crescere l’interesse dei collezionisti mediorientali, in particolare dagli Emirati Arabi Uniti. “Portare le nostre aste ad Abu Dhabi è una dichiarazione di ambizione”, ha commentato Josh Pullan, responsabile globale della divisione lusso di Sotheby’s, sottolineando come la capitale stia consolidando il proprio ruolo di centro culturale e commerciale. Non è un caso che la Saadiyat Island sia già sede del Louvre Abu Dhabi e, a breve, ospiterà anche il Guggenheim e lo Zayed National Museum.

La mossa si inserisce in un più ampio piano di rafforzamento della presenza nel Golfo, dopo la prima asta internazionale tenuta a Riad nel febbraio scorso. A guidare questa direzione c’è l’espansione del mercato del lusso nella regione: secondo dati del Chalhoub Group, nel 2024 il settore ha raggiunto un valore vicino ai 13 miliardi di dollari, con una crescita del 6%. Sotheby’s ha anche registrato un numero record di acquirenti dal Medio Oriente nello stesso anno, a conferma di un mercato in piena espansione.
Tra i lotti più attesi della Collectors’ Week spicca The Desert Rose, un diamante rosa-arancio brillante da 31,86 carati, il più grande mai classificato nella sua categoria. Il suo valore stimato è compreso tra i 5 e i 7 milioni di dollari. Sarà messo all’asta anche un raro Rolex Daytona “Oyster Albino”, risalente alla fine degli anni Sessanta, con una stima tra i 500 mila e il milione di dollari. Il lotto automobilistico di punta è una Pagani Zonda 760 Riviera del 2017, valutata tra 9,5 e 10,5 milioni di dollari.

Mentre il mercato dell’arte tradizionale mostra segnali di rallentamento, il settore lusso di Sotheby’s continua a crescere: nel 2024 ha superato i 2 miliardi di dollari per il terzo anno consecutivo, rappresentando circa un terzo del fatturato complessivo della casa d’aste. Le vendite private sono aumentate del 350% rispetto all’anno precedente e il segmento ha triplicato i risultati del 2019, consolidando il suo primato nel comparto.
Alla base di questo slancio, c’è anche un forte legame con Abu Dhabi. Alla fine del 2024, il fondo sovrano ADQ ha investito un miliardo di dollari in Sotheby’s, contribuendo a rafforzare la posizione finanziaria dell’azienda e a sostenerne la trasformazione in un marchio globale del lusso, al di là del solo mercato artistico.














