Print Friendly and PDF

Cy Twombly da Sotheby’s. Il dramma grafico che scombina i canoni del ‘900

Cy Twombly UNTITLED (NEW YORK CITY) Lot 57
CY TWOMBLY
UNTITLED (NEW YORK CITY)
Estimate 5,000,000 — 7,000,000 USD
Unsold
Cy Twombly UNTITLED (NEW YORK CITY)
Cy Twombly
UNTITLED (NEW YORK CITY)
Estimate 5,000,000 — 7,000,000 USD

Alle aste londinesi dello scorso febbraio ha sbancato con un “Untitled (New York City)” battuto da Christie’s per $29,9 milioni, divenuto il suo secondo prezzo più alto realizzato in una vendita pubblica. E ora Cy Twombly torna protagonista della scena newyorkese, dove da Sotheby’s il prossimo 12 maggio andrà all’incanto un altro esemplare dedicato proprio alla città che lo accolse nel 1950, rendendolo partecipe del brulicante fervore artistico che ne invadeva le strade.

“Untitled (New York City)”: è questo il titolo della tela. Un vero e proprio manifesto del inimitabile dinamismo dell’arte di Twombly stimato $5-7 milioni.

Cresciuto in una Manhattan permeata del colore e della gestualità delle opere di Jackson Pollock, di Willem de Kooning e di Franz Kline, dove erano pronti a sbocciare anche talenti come Robert Rauschenberg e Jasper Johns, Twombly intraprende un percorso artistico singolare, rompendo le linee della storia dell’arte del Novecento e ridefinendone i canoni.

Eseguito nel 1956 il lavoro all’asta da Sotheby’s è uno dei primi esempi del suo più iconico e segnico stile. Vernice a base di olio, grafite, pastello a cera: i medium artistici si mescolano in una maniera spiccatamente innovativa, andando a riempire tele che traboccano di urgenza, lavori nei quali la serenità della forma, l’eleganza e il colore si impregnano di un dramma grafico che diventa la firma dell’estetica radicale di Twombly.

Cy Twombly
Cy Twombly

Il contesto ambientale, New York in questo caso con tutto il suo eclettismo e e la sua vivacità, e il soggetto dell’opera si fondono, così come tra la pittura e il disegno cessano i confini – così Frank O’Hara recensiva nel ’55 la produzione artistica di Twombly.

“Tutti dicevano che non si trattava di pittura, ma di disegno” – diceva Rauschenberg in un’intervista parlando della mostra di Twombly alla Stable Gallery nel 1955. Ma quello che ancora non era chiaro era che Twombly ne aveva appianato le distanze. Le sue opere, incise, scavate, graffiate, si presentano come disegni informi che lasciano una firma indelebile nel panorama dell’espressionismo astratto e che forse tra qualche giorno, ancora una volta, faranno parlare tutto il mondo dell’arte.

Consulta tutto il catalogo dell’asta Post-War & Contemporary Art da Sotheby’s cliccando qui.

Commenta con Facebook

leave a reply

*