
Serpentine ha annunciato una mostra di opere recenti di David Hockney, in programma a Serpentine North dal 12 marzo al 23 agosto 2026. La mostra presenterà opere seminali dell’artista, esposte per la prima volta nel Regno Unito, con ingresso gratuito. Si tratta della prima mostra di Hockney nell’istituzione, offrendo l’occasione di osservare l’evoluzione della sua produzione recente.
L’artista ha dichiarato: “Sono entusiasta di presentare una mostra alla Serpentine nel 2026”. Secondo Bettina Korek, CEO, e Hans Ulrich Obrist, Artistic Director della Serpentine, la mostra rappresenta un momento significativo della stagione Spring/Summer e sarà aperta a tutti i visitatori. Durante la primavera del 2020, nel periodo del lockdown, Hockney ha prodotto oltre cento immagini utilizzando il suo iPad in poche settimane. Lavorare in digitale gli ha consentito di catturare rapidamente la struttura di ogni scena, documentando il cambiamento delle stagioni nello spazio intorno a lui. Ha registrato variazioni di luce e clima, combinando campiture di colore con elementi più giocosi e mantenendo coerenza tra le stagioni, dal risveglio della primavera all’arrivo dell’estate, dell’autunno e dell’inverno.
La mostra comprenderà opere recenti come Moon Room, che riflette l’interesse di Hockney per il ciclo della luce e il passaggio del tempo. Saranno esposti anche i dipinti digitali della serie Sunrise, insieme a A Year in Normandy, un fregio lungo novanta metri ispirato all’Arazzo di Bayeux, che mostra il mutare delle stagioni nello studio normanno dell’artista. Queste opere illustrano come Hockney unisca osservazione diretta e strumenti tecnologici per documentare e reinterpretare il mondo attorno a sé.

Nato nel 1937 a Bradford, Yorkshire, David Hockney ha costruito una carriera lunga oltre sessant’anni, affermandosi negli anni ’60 come uno dei principali rappresentanti della nuova generazione di artisti britannici. Nel corso del tempo ha esplorato la pittura cinese e giapponese, la tradizione europea e l’astrazione, mantenendo però uno stile figurativo. Disegna e dipinge dal vero, dalla memoria e dall’immaginazione, sperimentando prospettiva, composizione e linguaggi visivi, dalle piscine di Hollywood ai collage fotografici degli anni ’80.
Negli ultimi anni ha utilizzato tecnologie digitali come iPad e computer per produrre nuove opere e composizioni multimediali, consolidando un interesse che già negli anni ’80 lo aveva portato a indagare la fotografia e la relazione tra lente e pittura, come documentato nel libro e documentario BBC Secret Knowledge del 2001. La sua attività comprende anche progetti per l’opera lirica, come The Rake’s Progress (1975) e Turandot di Puccini (1990), ancora rappresentati a distanza di decenni.

Negli ultimi decenni, Hockney ha partecipato a numerose mostre e retrospettive in diversi musei e istituzioni internazionali, confermando la costante attenzione di pubblico e istituzioni verso il suo lavoro.
Una grande retrospettiva di oltre 400 opere, dal 1955 al 2025, è stata presentata recentemente presso la Fondation Louis Vuitton di Parigi, con opere provenienti da collezioni internazionali e dallo studio dell’artista. Curata da Sir Norman Rosenthal in collaborazione con Suzanne Pagé, la mostra comprende pittura, disegno, arte digitale, installazioni video e fotografie, evidenziando sia le opere iconiche che quelle degli ultimi venticinque anni della sua carriera.













