
Nata a Cleveland nel 1938, Gund entrò al MoMA nel 1967, ne divenne trustee nel 1976 e presidente dal 1991 al 2002
Agnes “Aggie” Gund, filantropa, collezionista e figura centrale del Museum of Modern Art di New York, è morta il 18 settembre 2025 all’età di 87 anni. Nata a Cleveland nel 1938, Gund studiò storia e storia dell’arte al Connecticut College e ad Harvard, sviluppando presto una passione per il collezionismo inteso come impegno culturale e sociale. Entrata al MoMA nel 1967, ne divenne trustee nel 1976 e presidente dal 1991 al 2002, sostenendo l’espansione dell’istituzione e l’integrazione di MoMA PS1 come polo dedicato al contemporaneo.
La sua collezione, che includeva opere di Rothko, Kelly, Hesse, Lichtenstein e Stella, fu spesso messa al servizio di cause pubbliche: memorabile la vendita di Masterpiece di Lichtenstein nel 2017, per circa 165 milioni di dollari, con cui fondò l’Art for Justice Fund per la riforma del sistema penale. Nel 1977 diede vita a Studio in a School, organizzazione che porta artisti nelle scuole pubbliche di New York per difendere l’educazione artistica come diritto e non privilegio.
Con le sue donazioni a musei e le iniziative sociali sostenute con il ricavato di importanti vendite, Gund ha ridefinito il ruolo del collezionista. Trasformandolo da custode privato a agente di cambiamento. Il suo lascito non è solo materiale ma morale: ha mostrato come l’arte possa essere veicolo di giustizia e inclusione, spingendo altri a seguirne l’esempio.













