
Art Basel Miami Beach, per il secondo anno diretta da diretta da Bridget Finn, chiude l’anno in positivo: vendite solide e partecipazione globale in un’edizione da record
Non le mandano a dire da Art Basel: i comunicati di chiusura dell’ultima kermesse globale dell’anno parlando di un’edizione da record e degli “elogi” di pubblico, collezionisti e addetti ai lavori. E i numeri, in effetti, parlano chiaro: l’impressionante cifra di 283 gallerie leader di 43 paesi e territori, tra cui 48 “prime volte”, la kermesse di quest’anno ha registrato oltre 80mila presenze tra i giorni VIP e quelli pubblici.
E le vendite? Gli espositori hanno riportato affari dinamici in tutti i settori e segmenti di mercato, con il collocamento di opere di maestri del dopoguerra e moderni, artisti contemporanei affermati e talenti emergenti in importanti collezioni pubbliche e private. Sam Gilliam, Alice Neel, Andy Warhol e Martin Wong sono alcuni dei nomi “sicuri” venduti tra gli stand, ma ci sono state anche riscoperte come nel caso di Emma Amos, Eva Olivetti e Juliette Roche, nonché una serie di emergenti come Kelsey Isaacs, Cisco Merel e Adriel Visoto che a Miami hanno sbancato. E, come di consueto, ecco nomi e cifre in chiaro che la fiera ha divulgato, subito dopo la chiusura delle porte, nella giornata di ieri.

Le gallerie e le vendite
Piero Atchugarry (Miami, Pueblo Garzón) ha piazzato opere di Eva Olivetti tra i 10.000 e i 15.000 USD. Cayón (Madrid, Manila, Menorca) ha registrato vendite importanti con Joan Miró a 2,6 milioni di USD e Lucio Fontana a 1,5 milioni. Catherine Clark Gallery (San Francisco) ha venduto lavori di Masami Teraoka fino a 75.000 USD. El Apartamento (Havana, Madrid, Miami) ha collocato opere di Ariamna Contino e Miki Leal tra i 6.500 e i 55.000 USD. Gladstone Gallery (New York, Brussels, Seoul) ha venduto un Rauschenberg a 1,5 milioni di USD. Hauser & Wirth (New York, Paris, Hong Kong, Monaco, Menorca, Basel, Gstaad, Sankt Moritz, Zurich, London, Somerset, Los Angeles, West Hollywood) ha piazzato un George Condo a 3,995 milioni, due Louise Bourgeois a 3,2 e 2,5 milioni, e opere di Ed Clark, Henry Taylor e Rashid Johnson a 1 milione ciascuna. kó (Lagos) ha venduto opere di Nike Davies-Okundaye fino a 120.000 USD, incluso un pezzo al Toledo Museum of Art. Lehmann Maupin (New York, Seoul, London) ha piazzato una scultura di Do Ho Suh a 1 milione. Lévy Gorvy Dayan (New York) ha venduto un Warhol di Muhammad Ali a 18 milioni di USD. Luis de Jesus Los Angeles (Los Angeles) ha collocato tre opere di Hugo Crosthwaite a 40.000 USD ciascuna. Lomex (Mexico City) ha venduto un’opera di Kye Christensen-Knowles a 170.000 USD. Mai 36 (Zurich) ha piazzato lavori di HR Giger fino a 225.000 USD. Pace Gallery (New York, Berlin, Hong Kong, Seoul, Tokyo, Geneva, London, Los Angeles) ha venduto un Sam Gilliam a 1,1 milioni. Pavec (Paris) ha collocato un’opera di Juliette Roche a 48.000 EUR. P·P·O·W (New York) ha venduto un Martin Wong a 1,6 milioni a un museo statunitense. Almine Rech (Paris, Brussels, New York, Shanghai, Monaco, Gstaad) ha piazzato un Picasso tra 2,8 e 3 milioni di USD. Rolf Art (Buenos Aires) ha venduto un Roberto Huarcaya a 160.000 USD.

Thaddaeus Ropac (London, Paris, Salzburg, Seoul) ha registrato vendite con Alex Katz a 2,5 e 1,5 milioni e Georg Baselitz a 1 milione di EUR. Diane Rosenstein (Los Angeles) ha piazzato opere di Julian Stanczak fino a 200.000 USD. Ryan Lee (New York) ha venduto due lavori di Emma Amos fino a 45.000 USD. Sprüth Magers (Berlin, London, Los Angeles, New York) ha piazzato due George Condo a 1,8 e 1,2 milioni di USD. Theta Gallery (New York) ha venduto cinque dipinti e un’installazione video scultorea di Kelsey Isaacs nella fascia 10.000-50.000 USD. Union Pacific (London) ha piazzato tre dipinti di Jin Han Lee a 20.000 GBP ciascuno e una scultura di Koak a 18.000 USD. Verve (São Paulo) ha collocato dodici dipinti di Adriel Visoto tra 9.500 e 30.000 USD. White Cube (London, Hong Kong, Paris, Seoul, New York) ha registrato vendite importanti con un Willem de Kooning a 2.850.000 USD, un Damien Hirst a 2.500.000 USD, una Tracey Emin a 1.200.000 GBP, un Andreas Gursky a 1.200.000 EUR e una scultura di Richard Hunt a 1.000.000 USD. Yve YANG (New York) ha venduto un ricamo in seta di Wang Ye tra 30.000 e 50.000 USD. David Zwirner (New York, Paris, Hong Kong, London, Los Angeles) ha piazzato un Gerhard Richter a 5,5 milioni di USD e un’opera di Alice Neel a 3,3 milioni.













