
ARCOmadrid, la celebre fiera d’arte contemporanea spagnola diretta da Maribel Lopez, celebrerà la sua 45.ma edizione dal 4 all’8 marzo 2026, confermandosi come uno degli appuntamenti internazionali da non perdere. E continuando il suo “core business” tutto latino
Il Programma Generale comprenderà 170 stand, affiancati dalle sezioni curate: “ARCO2045”, “Opening. New galleries” e “Profiles. Latin American Art”, riunendo proposte da 31 Paesi, di cui il 34% dei partecipanti dalla stessa Spagna, mentre la rappresentanza internazionale raggiunge il 66%. Di queste, oltre il 30% proviene dall’America Latina, con gallerie di 11 paesi e una partecipazione speciale da Brasile e Argentina, ribadendo la posizione unica di ARCOmadrid come punto focale latinoamericano in Europa.
Tra le nuove presenze internazionali spiccano Carlos/Ishikawa, Green Art, e anche l’italiana Lia Rumma (che va ad affiancarsi a chi ARCO la frequenta da varie edizioni: Francesca Minini, Gilda Lavia, Massimo Minini, Monitor, P420, Pinksummer, Richard Saltoun, Trisorio, Prometeo e Vistamare). E poi ancora Loevenbruck e Zander, insieme a ritorni come come le brasiliane Casa Triângulo, Luisa Strina e l’austriaca Gregor Podnar.
“ARCO2045”, tema centrale articolato in due spazi a cura di José Luis Blondet e Magali Arriola, inviterà a riflettere sui futuri possibili dell’arte, mentre “Opening. New galleries”, a cura di Rafa Barber e Anissa Touati, sarà dedicato alla scoperta con 18 stand alla loro prima partecipazione in fiera. “Profiles | Latin American Art”, curata da José Esparza Chong Cuy, presenterà 11 artisti in progetti monografici.
E per gli artisti partecipanti c’è anche una nuova possibilità per un premio: con la prossima edizione debutterà il 2026 FORMULA 1 TAG HEUER SPANISH GRAND PRIX, una chiamata alle idee per il design del trofeo della sua prima edizione. L’iniziativa, promossa da IFEMA MADRID, è aperta ad artisti internazionali rappresentati da gallerie partecipanti ad ARCOmadrid 2026, e ogni galleria potrà proporre fino a due artisti. Il processo di selezione, in due fasi, porterà a 20 finalisti. Una giuria composta da esperti d’arte e rappresentanti della Formula 1 sceglierà il progetto vincitore, che dovrà riflettere innovazione, sostenibilità e l’identità di Madrid. Il vincitore sarà annunciato durante la fiera e oltre alla commissione per la realizzazione dei trofei ufficiali, riceverà un premio in denaro.










