Quasi 1300 disegni di Ettore Sottsass senior da oggi sono consultabili nel CIM, il sistema informativo degli archivi storici del Mart, all’indirizzo http://bit.ly/mart-fondo-sottsass
Si tratta del risultato del progetto “Tradizione e modernità. I progetti di Ettore Sottsass senior per il Trentino”, nato nel 2010 dalla collaborazione fra il Mart e la Soprintendenza ai beni architettonici e archeologici della Provincia autonoma di Trento, sostenuto dal contributo della Fondazione della Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto.
Le riproduzioni digitali riguardano una parte significativa dell’opera grafica di Sottsass. I disegni mettono in luce la sua attività in Trentino, incentrata sulla lettura dell’ambiente circostante, alla ricerca di radici architettoniche e tipologiche sulle quali innestare un linguaggio moderno. Il rapporto di Sottsass senior con la sua terra d’origine è ben documentato nell’archivio del Mart. Sono accessibili in rete schizzi, vedute d’insieme, elaborati tecnici relativi a 90 progetti d’architettura, spesso realizzati e riferibili in buona parte a costruzioni tuttora esistenti: basti citare a questo proposito il Monumento ai caduti di Calceranica, le abitazioni del Consorzio edilizio del pubblico impiego a Trento, la Casa di riposo di Predazzo, gli edifici municipali e scolastici di Varena e Canazei.
Ai disegni on-line, riprodotti dal fotografo Nicola Eccher e catalogati da Carlo Prosser del Mart con la consulenza informatica di Memetic Srl e Giusto Manica, si affiancano quelli pubblicati a stampa, in un volume curato in partnership dal Mart e dalla Soprintendenza, cui hanno collaborato anche gli istituti preposti alla tutela del patrimonio in Alto Adige e Tirolo.
“Le profonde radici. Disegni di Ettore Sottsass sr. 1911-1929”, a cura di Fabio Campolongo e Paola Pettenella, contiene oltre 200 disegni, in gran parte inediti, legati alla formazione dell’architetto e all’attività del primo dopoguerra. Sono studi e schizzi giunti al Mart fra il 2003 e il 2010, nel corso dei ripetuti versamenti con i quali gli eredi di Ettore Sottsass senior hanno integrato la donazione del fondo: tracciati su taccuini, cartoline, fogli sciolti, raffigurano dimore storiche, edifici sacri o profani, nobili o popolari, frutto di accurate ricognizioni nella regione alpina. La matita di Sottsass offre una sorta di campionario che include località della Val Venosta e della Val d’Isarco, del Nordtirolo e del Voralberg, delle Giudicarie, della Val di Ledro e del Garda, della Vallagarina e della Vallarsa, della Valsugana e del Tesino. L’apporto della Soprintendenza per i beni architettonici e archeologici di Trento, dell’Ufficio Beni architettonici ed artistici di Bolzano e del Landeskonservatorat für Tirol Bundesdenkmalamt di Innsbruck ha permesso di tracciare una mappa di presenze architettoniche ancora esistenti, di cui danno conto le schede.
La monografia, cui hanno collaborato per la catalogazione Sabrina Azzolini e Francesca Velardita e per gli apparati Nadia Solai, è arricchita dai testi di Waltraud Kofler Engl, di Fabio Campolongo e di Massimo Martignoni, uno dei principali studiosi di Sottsass. Il volume fa parte della collana “Quaderni di architettura” del Mart, ed è pubblicato dall’editore Scripta.
“Le profonde radici. Disegni di Ettore Sottsass sr. 1911-1929”
a cura di Fabio Campolongo e Paola Pettenella
Collana “Quaderni di architettura” 6
Mart – Scripta edizioni, Trento-Verona 2013
pp. 268 – ill.
€ 30,00