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Big Eyes ha catturato il suo regista

Dopo una travagliata ricerca il film “Big Eyes” ha finalmente trovato il suo regista, Tim Burton. Il regista, animatore e disegnatore statunitense, noto per grandi capolavori del cinema come “Edward Mani di Forbici”, “Ed Wood” e “Nightmare before Christmas”, ha accettato di dirigere e produrre il biopic sulla vita di Margaret e Walter Keane e i loro “grandi occhi”.
Il film è stato scritto da Scott Alexander e Larry Karaszewski con i quali Tim Burton collaborò in passato per la sceneggiatura di Ed Wood (1994), film che vinse ben due premi Oscar e altri numerosi riconoscimenti.
I due scrittori avrebbero lavorato al progetto per anni con la produzione di Burton, meditando loro stessi di dirigere il film prima di scegliere di affidarlo al regista, che oggi giorno avrebbe proprio bisogno di rispolverare quella malinconia delle vecchie pellicole che tanto ci è cara.
Margaret e Walter Keane dipingevano bambini con occhi grandi e tristi e divennero famosi intorno agli anni ’50 e ’60. Ma dietro a questo successo si nascondeva una triste e dolorosa verità.  Agli occhi del pubblico Walter risultava essere l’unico artista della coppia e godeva di tutto il successo per i “suoi” dipinti.  Sua moglie Margaret, chiusa in casa, veniva costretta a riprodurre su tela quegli occhi grandi e colmi di triste successo dallo stesso Walter Keane, che in realtà non sapeva nemmeno dipingere. Più di vent’anni dopo l’imbroglio e la violenza subita furono denunciati dalla vittima stessa, che trovò la forza di citare il marito in tribunale dimostrando al giudice e al mondo la verità.
Una trama dalle nere tinte tanto care al vecchio Tim Burton, che ammette di essere  molto affascinato ed insieme ispirato dai grandi occhi di Margaret, a cui tra l’altro avrebbe commissionato un ritratto della moglie Lisa Marie. Due chiari esempi di questa ispirazione sono la signorina Katrina van Tassel (Christina Ricci), protagonista de “Il mistero di Sleepy Hollow” e  la tetra ragazzina Lydia (Winona Ryder) in “Beetlejuice – Spiritello Porcello”, che sembrano dar vita ai soggetti dell’artista.
Le parti dell’artista e dell’odioso marito saranno interpretate da una promettente Amy Adams, nominata per quattro volte agli Oscar, e da Christoph Waltz, vincitore di ben due premi Oscar di cui l’ultimo per Django Unchained (2013) come miglior attore non protagonista. Una coppia che promette bene e sembrerebbe già perfetta (e l’affezionato Johnny Depp?).
Non ci rimane che sperare in un ritorno di quel malinconicamente fantastico Tim Burton che da qualche pellicola sembra averci abbandonato, soffocato dall’impero Disney.
Che questo film possa fargli aprire gli occhi!

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