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La Collezione Angelini di Chieti in asta da Gioielli di Carta

COLLEZIONE ANGELINI
TRIBUNALE DI CHIETI
PROCEDURA DI VENDITA ALL’ASTA DI OPERE D’ARTE E DI ANTIQUARIATO

ANDREA MANTEGNA (1431 1506), La battaglia degli dei marini (parte destra), 1485-1488 di bulino su carta, 26,2×39,4 cm. Stima € 3.000-5.000


Il primo caso in Italia di un’asta fallimentare che si propone di avere risultati anche superiori al mercato d’asta ordinario puntando sulla massima trasparenza, attraverso un sistema di vendita che fa convivere due mondi diversi, come il Diritto fallimentare e il Mercato dell’Arte. Un’importante collezione che spazia dalla pittura napoletana del Seicento a Morandi e Fontana, dalle incisioni di Rembrandt e Dürer agli arredi Ancien Régime e Impero, fino ad un raro sarcofago romano. Stiamo parlando della Collezione Angelini di Chieti, attualmente in asta presso Gioielli di Carta per incarico della Autorità Giudiziaria: un patrimonio che non ha eguali per dimensione e prestigio nelle vendite fallimentari d’arte degli ultimi 30 anni. La Curatela Fallimentare rappresentata da Giuseppina Ivone, Presidente dell’Associazione Curatori Fallimentari, nonostante notevoli difficoltà logistiche, ha realizzato più perizie, una vasta ricognizione fotografica ed una schedatura tecnica presentata attraverso due poderosi cataloghi. Un lavoro che vuole offrirsi anche come modello rispetto ai criteri di trasparenza. Si tratta inoltre della prima vendita fallimentare italiana, in campo artistico, che sia stata pubblicizzata a livello mondiale ad oltre due milioni di collezionisti, e tramite i più grandi motori di ricerca (Liveauctioneer, Artfact, The-Salesroom, ArsValue etc.), e in Italia ad oltre 40.000 persone nominativamente individuate, scelte tra le fasce di popolazione statisticamente meglio ricettive: per esempio, tutti i notai italiani, migliaia di medici, avvocati, imprenditori, alti manager pubblici, commercialisti, nonché le fondazioni bancarie, i musei privati e ovviamente mercanti d’arte. Grazie a questa cassa mediatica l’afflusso al bunker vicentino (10.000 mq interamente blindati, cancellate alte 3,5 metri, 4 livelli di allarme, 80 telecamere, guardia armata diurna e vigilanze della Questura e privata notturna) per la visione dei lotti è tale che i giorni di apertura dell’esposizione sono stati portati da 2 giorni su 7 (sabato e domenica) a 7 giorni su 7, incluso agosto e fino al 17 ottobre, giornata che precede la prima tornata d’asta. Fra gli affluenti si rilevano mercanti e collezionisti da tutto il mondo, in particolare da Cina, Russia, Inghilterra, USA, Francia e Germania.

Gli oggetti sono molto diversi per natura e per valore, ma possono essere suddivisi in categorie: Dipinti e Disegni; Incisioni et Alia; Sculture; Mobili; Altri Arredi; Marmi. A tale elenco vanno aggiunti lotti individuati al termine della procedura di catalogazione ed indicati con la dizione “Lotti non catalogati”. Gli oggetti sono stati sequestrati in più momenti e inventariati dalla Guardia di Finanza. Su questi inventari sono state svolte una prima stima da parte del Consulente tecnico del Tribunale, ed una seconda da parte della Casa d’Aste internazionale Dorotheum, ed infine una revisione delle precedenti stime, a cura di Gioielli di Carta, seguita ad un’ampia campagna fotografica e alla ricognizione dei beni. La vendita si svolge sulla base delle sole valutazioni revisionate, riportate in calce ad ogni lotto. È comunque possibile visionare le stime precedenti, ricomputate per singolo lotto in apposita silloge, sul sito www.gioiellidicarta.it. La attuale schedatura si è svolta in tre fasi: campagna fotografica, assunzione dei dati tecnici (materiali, dimensioni); studio dei materiali. Le pubblicazioni realizzate per l’occasione contano, nel loro complesso, quasi 2000 pagine con circa 1800 illustrazioni

Fino al 12 settembre incluso è aperta la prima fase d’asta: è possibile presentare per qualsiasi lotto un’offerta di valore almeno doppio della stima minima. Compito della Casa di Vendite è pubblicare ogni offerta valida pervenuta sulla apposita sezione del proprio sito entro il giorno lavorativo successivo alla ricezione. Al compimento del 15°giorno il lotto viene aggiudicato all’offerta più alta. Dal 13 settembre fino al giorno lavorativo precedente ogni tornata d’asta è possibile presentare per qualsiasi lotto ancora disponibile un’offerta di valore almeno pari al 75% della stima minima. Anche in questo caso è cura della Casa di Vendite pubblicare sul sito ogni offerta valida pervenuta. Le tornate d’asta si tengono tra il 18 ottobre e il 25 ottobre 2013. Tutte le fasi di vendita si tengono presso la sede della Casa di Vendite, in Via Filippo Civinini 37, in Roma. La presenza durante la procedura di aggiudicazione è riservata ai soli offerenti.

Il primo giorno di risultati della prima fase d’asta, il 9 luglio, già 80 lotti sono stati aggiudicati con offerte tra 2 e 4 volte la base d’asta e in molti casi oltre, tale è l’interesse suscitato da questa collezione. In particolare, spiccano l’olio su tela di Giovanni Battista Langetti, Suicidio di Catone, 125×106,5 cm, aggiudicato a 40.000 euro; Alle Zattere, di Giacomo Favretto, un capolavoro su tela del 1897, 82,8×124,2 cm, venduto a euro 200.000; la Imitazione lignea del Teatro Olimpico di Vicenza con secretaire a 13 cassetti, produzione italiana, XVIII secolo, in noce, 260x308x67 cm (esclusi fregio e cappello), stimato fra 8 e 12.000 euro e aggiudicato a ben 45.000 euro.

Fra i lotti confermati in asta segnaliamo alcuni highlights: per la sezione “Dipinti e Disegni” un San Pietro attribuito a JUSEPE DE RIBERA (1588-1652), olio su tela, 125,5×95,5 cm. Stima € 40.000-50.000; un Ritratto di gentiluomo della bottega di TIZIANO VECELLIO (1480-1485 1576), olio su tela, 93,5×73,4 cm. Stima € 80.000 – 120.000; il dipinto di FRANCO GENTILINI (1909-1981) Ragazze nello studio, 1937, olio su tela, 140,3×100 cm. Stima € 50.000–70.000; di MARC CHAGALL (1887-1985) Deux personnages, 1960, olio e gouache su carta intelata, 60×50 cm. Stima € 400.000-600.000; di GIORGIO DE CHIRICO (1888-1978) Cavalli presso un golfo dell’Egeo, 1930 ca., olio su tela, 68×116 cm. Stima € 150.000-200.000; il disegno Manichino, 1917-1918 ca., di MARIO SIRONI (1885-1961), matita grassa su carta vergellata, 20,7×27,4 cm. Stima € 1.500-2.500; di GINO SEVERINI (1883 1966) una Natura morta in bleu, olio su tavola multistrato, 50,4×61,2 cm. Stima € 20.000-40.000; di LUCIO FONTANA (1899-1968) Concetto Spaziale Teatrino, 1965, olio su tela forata e legno laccato, 72,6×56 cm. Stima € 100.000-150.000.

FRANCO GENTILINI (1909-1981) Ragazze nello studio, 1937, olio su tela, 140,3×100 cm. Stima € 50.000–70.000

 

GIORGIO DE CHIRICO (1888-1978) Cavalli presso un golfo dell’Egeo, 1930 ca., olio su tela, 68×116 cm. Stima € 150.000-200.000

 

MARIO SIRONI (1885-1961), Manichino, 1917-1918 ca., matita grassa su carta vergellata, 20,7×27,4 cm. Stima € 1.500-2.500.

Per la sezione “Incisioni” La battaglia degli dei marini (parte destra), 1485-1488 di ANDREA MANTEGNA (1431 1506), bulino su carta, 26,2×39,4 cm. Stima € 3.000-5.000; di ALBRECHT DÜRER (1471 1528) Adamo ed Eva, 1504, bulino su carta, 24,4×18,8 cm. Stima € 30.000-50.000; di REMBRANDT HARMENSZOON VAN RIJN (1606 1669) Paesaggio con casa contadina e grande albero, 1641, acquaforte su carta, 12,4×31,6 cm. Stima € 10.000-20.000.

ALBRECHT DÜRER (1471 1528) Adamo ed Eva, 1504, bulino su carta, 24,4×18,8 cm. Stima € 30.000-50.000

Per la sezione “Mobili” spicca un TAVOLO PLACCATO BOULLE IN STILE LUIGI XV di Produzione francese, XIX secolo, legno ebanizzato, placcato in bronzo e tartaruga alla maniera di André Charles Boulle (1642–1732), 70x69x52 cm. Stima € 3.000-5.000; un LETTO BAROCCO a due piazze con importante apparato decorativo, proveniente dall’Italia centrale (Bologna?), XVII secolo, legno di noce, 164x158x229 cm. Stima € 5.000-8.000.

Per la sezione “Marmi” è presente un SARCOFAGO ROMANO di ipotizzabile produzione siciliana, III-IV secolo, marmo, piombo, 80x210x60 cm. ca. Stima € 30.000-40.000.

I cataloghi, caratterizzati da grande cura del dettaglio, sono visibili sul sito www.gioiellidicarta.it che consigliamo di consultare per l’aggiornamento dello stato delle offerte, per il quadro preciso di tutte le stime, e per le regole cui la vendita è sottesa.

“Siamo a tre mesi dall’asta ma i risultati sono già da record, tra 2 e 5 volte le previsioni i risultati dell’asta Angelini. Ecco il frutto di una procedura di vendita fallimentare che ha puntato sulla trasparenza e la creazione di strumenti ibridi tra diritto fallimentare e mercato dell’arte. Opere che sarebbero andate aggiudicate a 2/3000 euro, se vendute in blocco al mercato di smistamento, realizzano 20, 30, 40.000 euro”. Questo il commento soddisfatto di Gioielli di Carta, che aggiunge: “Altissima la partecipazione alla attuale fase di aggiudicazione dei beni offrendo almeno il doppio della stima minima, i cui primi risultati del 9 luglio ci hanno dato grande soddisfazione. 15 linee telefoniche a disposizione, esplose. Centinaia di offerte, da clienti cinesi, inglesi, belgi, francesi, russi, svizzeri. La dimostrazione che il massimo coinvolgimento – ottenuto anche attraverso il massiccio uso di internet – è la via giusta: oggetti incomprensibili per alcune tipologie di mercati o di collezionismo fanno record. Il tavolo in lacca cinese a fianco alla ribalta veneta, le consolle Luigi XVI a fianco ai decori impero. Di questa procedura di vendita andrà soprattutto ricordata la capacità di sovrapporre i mercati”. Gioielli di Carta rileva inoltre l’efficacia dell’opportunità offerta al pubblico di vedere tutti i beni 7 giorni su 7 (previa appuntamento) anziché nel solo fine settimana nel bunker di Vicenza dove sono custoditi, e sottolinea un dato importante: sul sito www.gioiellidicarta.it tutte le offerte ricevute ed i risultati delle vendite vengono messi on line in tempo reale e aggiornati. “Questa procedura di estrema trasparenza è molto apprezzata dai clienti, e in forte contrasto con un mercato, quello delle aste fallimentari, spesso percepite come opache”.

www.gioiellidicarta.it

Calendario:

Dal 4 maggio 2013 è stata aperta la procedura di Vendita al doppio della stima minima

Dal 29 giugno è stata aperta a Vicenza l’esposizione dei lotti

13 settembre 2013 Inizio ricezione delle offerte per l’asta ordinaria

18 ottobre 2013 Asta Dipinti e Disegni; Incisioni et alia; Sculture

25 ottobre 2013 Asta Mobili; Tappeti; Altri arredi; Marmi; Beni non catalogati

 

Per informazioni:

Gioielli di Carta

Responsabile per la Procedura di Vendita
Dr. Matteo Smolizza
T. 06 807 5228 / M. 346 1299980
matteo.smolizza@gioiellidicarta.it

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2 Commenti

  • Molto interessante l’articolo . Se tutti i lotti sono andati venduti vorrei conoscere i prezzi di aggiudicazione. Grazie
    Giuliano Graziani

  • Vorrei sapere se possibile, se ci sono lotti andati invenduti o ancora disponibili. Grazie
    Giuliano Graziani

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