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Tech Stories. 150 anni di PoliMi

Tutte le strade portano al Politecnico di Milano: fondato nel 1863 a Milano da Francesco Brioschi con il nome di Istituto Tecnico Superiore, ma fin da subito da tutti chiamato Politecnico, già nel 1865 agli indirizzi di ingegneria civile e industriale si affianca la Scuola per Architetti fondata da Camillo Boito. In pochi anni si avvia una storia di formazione di giovani che hanno realizzato scoperte e invenzioni tecnologiche e scientifiche che ancora oggi utilizziamo o che hanno formato la nostra civiltà contemporanea (come la realizzazione della Metropolitana milanese ad opera dell’ingegnere Enrico Bottani, gli architetti Albini&Helg e il designer Bob Noorda, o il primo elicottero a vapore, che si alzò in volo a 13 metri d’altezza nel 1877 grazie all’invenzione dell’ingegner Enrico Forlanini, o l’installazione, nel 1954 al Politecnico, del primo calcolatore europeo, il CRC102A, portato poi negli Stati Uniti attraverso un viaggio rocambolesco su una nave mercantile). 1863-2013: ha aperto il 13 giugno, fino al 10 dicembre la mostra “Tech Stories”, a cura di Federico Bucci, Sara Protasoni e Edoardo Rovida, che vuole raccontare i fatti, le vicende e le avventure di ingegneria, di architettura, di design, di scoperte tecniche e di innovazione scientifica che sono nate nel Politecnico e ne creano la sua storia. Dove potrebbe essere questa mostra, se non a Milano al Museo della Scienza e della Tecnologia? le due istituzioni sono strettamente legate tra loro: l’ingegner Guido Uccelli, fondatore del Museo, si laureò al Politecnico e fu proprio negli anni di formazione che ideò il progetto di creare un museo che potesse contribuire alla cultura tecnico scientifica.

Tutte le strade portano al Politecnico di Milano non solo perché da qui sono usciti ingegneri e architetti che hanno inventato, progettato e realizzato importanti scoperte tecnologiche e architettoniche, ma anche perché la mostra nel Museo della Scienza è organizzata creando vari percorsi tematici che approfondiscono in diversi modi la storia del Politecnico di Milano. Sei stanze tematiche presentano alcuni dei protagonisti e dei momenti più significativi di questi 150 anni attraverso documenti, foto e video: i maestri e gli allievi più importanti e riconosciuti, i progetti più significativi degli allievi del Politecnico esposti nel tempo alla Triennale di Milano, la stanza sul design e in particolare i premiati del Politecnico al premio Compasso d’oro (ideato da Gio Ponti, allievo del Politecnico, e promosso da La Rinascente dal 1954), la stanza sulla ricerca, l’università e l’impresa, che vede protagonisti Giovanni Battista Pirelli che, laureato al Politecnico nel 1870, sarà il fondatore della prima industria italiana della lavorazione della gomma, e Giulio Natta, docente al Politecnico e che nel 1963 riceve il Nobel per la Chimica. Si continua con la stanza sui contributi che il Politecnico ha dato per la città di Milano (la Metropolitana e Piazza Duomo anzitutto) e le “Avventure Politecniche”, ovvero gli oggetti più acclamati e di successo realizzati da studenti e docenti del Politecnico (Da Forlanini a Aldo Rossi fino a Renzo Piano). Per muoversi attraverso queste “stanze” sono possibili diversi percorsi che approfondiscono di volta in volta vari aspetti o personalità sempre legate al Politecnico: le strade possono essere visitate attraverso la guida di una brochure cartacea o online attraverso i propri smartphone o tablet.

SCHEDA TECNICA:

“Tech Stories. Politecnico di Milano 1863-2013”

Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”, Milano

13 giugno-10 dicembre

Via San Vittore 21

A cura di Federico Bucci, Luisa Collina, Alessandro Colombo, Beppe Finessi, Sara Potasoni e Edoardo Rovida

Intero 10 euro, ridotto 7

Orari: martedì-venerdì, opre 9.30-17. Sabato e festivi, 9.30-18.30. Lunedì chiuso

www.museoscienza.org, info@museoscienza.it, tel. 02-485551

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