Il Macro attende la nomina del nuovo direttore prevista per il prossimo 30 ottobre. Ma nel frattempo che succede?
Digital Life 2013, la mostra al Macro Testaccio organizzata dal Festival Romaeuropa per il quarto anno consecutivo, è temporaneamente sospesa a causa dell’ennesimo vandalismo ad un’opera. La presidente dell’associazione Macroamici, Beatrice Bulgari, chiede appello al pubblico per sottoscrivere richieste al Sindaco e all’Assessore. Tra queste spicca il dare continuità ad una “direzione competente e internazionalmente riconosciuta – come l’ha definita l’ex direttore Bartolomeo Pietromarchi – così da non disperdere l’investimento di risorse economiche, umane, scientifiche e di relazioni che hanno assicurato al Macro risultati importanti”. Gli altri punti salienti della sottoscrizione di Beatrice Bulgari riguardano l’autonomia gestionale del museo e un adeguato budget pluriennale, in vista di una riduzione del finanziamento pubblico.
Non resta che augurare al Macro un futuro migliore.
fermiamoci un momento e chiediamoci come sia possibile la vita finanziariamente autonoma della serie di nuovi musei italiani di arte contemporanea se non con aiuti di enti pubblici. è da valutare come attenta e decisamente “contemporanea” la decisione del comune di milano di soprassedere alla creazione di un museo di questo tipo in alcuni spazi all’interno di una nuova costruzione progettata dall’archistar Liberskind: quando un comune non se lo può permettere ancor meno dovrebbe permetterselo quello stato che no vede che pompei va a pezzi, la grande brera è in gestazione da 30 anni e a roma, firenze e venezia monumenti e istituzioni artistiche nazionali sono al limite della sopravvivenza. lasciamo spazio a paesi con tradizioni culturali diverse da quelle europee quali gli emirati la cina il brasile gli stati uniti.