11-12 Novembre 2013, New York
In attesa della New York Contemporary Art Sale che avrà luogo i prossimi 11 e 12 Novembre da Phillips, la casa d’aste si dichiara soddisfatta degli oltre 300 lotti in catalogo. Saranno presenti artisti contemporanei emergenti del calibro di Bansky, Robert Indiana, Takashi Murakami, ma anche Roy Lichtenstein, Andy Warhol, Mark Rothko, Bruce Nauman, Michelangelo Pistoletto, Willem de Kooning, per una stima complessiva compresa tra i $75 e i $113 milioni circa
Diamo ora uno sguardo agli highlights.
Mark Rothko , Untitled ( Black on Gray), 1969-1970
Stima: $10m – 15m
Il lotto in catalogo firmato Rothko è una dichiarazione clamorosa dello stile dell’artista arrivato ormai alla sua completa maturità. Nero su grigio appartiene all’ultimo ciclo di dipinti, terminato appunto nel 1969, e diventato celebre tra i suoi successi pittorici. Altri esempi della serie sono esposti al Museum of Contemporary Art di Los Angeles, al MoMA e al Guggenheim di New York.
Roy Lichtenstein, Woman with Peanuts 1962
Stima $10m – 15m
Datata 1962, la Donna con arachidi di Lichtentein segna una tappa importante del percorso artistico dell’artista e di quello che sarebbe poi diventato il suo segno distintivo: l’invenzione del Ben Day Dot, ovvero l’insieme di puntini che compongono le sue immagini riferendole al contesto della stampa industriale. Con questo lavoro su grande scala, Lichtenstein fa di un archetipo della bellezza femminile anni ’50 un’icona della Pop Art attraverso l’intensità della linea e del colore.
Andy Warhol, Nine Golden Marilyn (Reversal Series), 1980
Stima: $ 8m – 12m
Il divo della Pop Art Andy Warhol in quest’opera propone il soggetto iconico di Marilyn Monroe ripetuto nove volte, mettendo un accento sui concetti ritorno e partenza. Il volto di Marilyn è reso in ricche tonalità di oro che mettono in luce l’immenso potere evocato dalla sua semplice sagoma. Warhol propone un negativo della serigrafia, dove i neri vanno a riempire le parti in luce e l’oro occupa le zone in ombra.
George Condo, Last Days of Enron, 2004.
Stima $350,000-450,000.
Un pittore preminente e provocatore, George Condo negli ultimi tre decenni è stata l’immagine della pittura americana. Il suo stile trae ispirazione dai grandi maestri del Rinascimento fino a Picasso e Willem de Kooning, con una predilezione per il ritratto che lascia trasparire la frammentazione psicologica. Ne Gli ultimi giorni di Enron, Condo descrive la caduta di un impero economico, il crollo improvviso di una facciata che era simbolo di avidità e corruzione in un’epoca di eccessi. L’artista attinge dal XVI e dal XVII e si rifà a Tiziano e ai baccanali di Sebastiano Ricci per la composizione scenica a cui aggiunge il forte carattere dell’assurdità psicotica.
Bansky, Laugh Now, 2002
Stima $300,000-400,000
Lodi e polemiche: questa è stata la storia di Bansky negli ultimi vent’anni. Il catalogo di Phillips presenta Laugh Now, un’opera del 2002 fortemente rappresentativa del suo approccio contemporaneo all’arte nonché della sua notorietà. Si tratta di 10 scimmie disposte in piedi, una di fianco all’altra in posizione frontale. Tutte realizzate con spray e stencil, indossano una pettorina sulla quale è riportato un messaggio: “Laugh now, but one day we’ll be in charge”. Regna l’aria sinistra del bianco e nero e una saturazione delle tenebre che nasconde anche l’espressione delle scimmie. L’opera non può che essere un affascinante commento sullo stato attuale dell’arte contemporanea.
Michelangelo Pistoletto, Gambe – Uomo e Donna, 2007
Stima $250,000-350,000
Michelangelo Pistoletto è uno dei più importanti e innovativi artisti emersi dal dopoguerra italiano. Dal 1960 ha acquisito fama internazionale come uno dei protagonisti dell’Arte Povera, e da allora l’artista ha partecipato a 12 esposizioni della Biennale di Venezia (dove nel 2003 ha anche ricevuto il premio alla carriera della Biennale), 4 Documenta a Kassel, e numerose esposizioni presso musei di tutto il mondo. Gambe – Uomo e Donna è un’opera in linea con l’iconica serie Specchio, opere in cui Pistoletto applica un’immagine dipinta a grandezza naturale su uno specchio appunto. In questo modo, osservando l’opera, lo spettatore riflesso si trova a farne parte. Il lotto all’asta da Phillips è un’immagine del passato e del futuro dell’arte, grazie al suo gioco di riflessi.
Robert Indiana, Five from the series Numbers One through Zero, 1980-2001
Stima: $200,000-300,000
FIVE, dalla serie Numbers, unisce forma e contenuto in uno stile affascinante e accessibile che riassume tutta l’opera di Robert Indiana. La scala monumentale dalla semplice forma tipografica e dall’allegorica tavolozza rendono immediatamente attribuibile l’opera all’arista. L’aspetto simbolico, formale e allegorico della serie eleva Cinque da semplice numero ad un accattivante e potente opera, indicativa di una fase di transizione e di un nuovo inizio. Le sculture massicce di Indiana sono diventate e resteranno per sempre una componente indelebile dell’estetica americana del dopoguerra.