Lungo la strada che da Aymavilles conduce a Cogne si trova il Pont d’ Ael, partorito dalla genialità dell’ingegneria romana e costruito, secondo la datazione scritta sul fronte nord, nell’anno 3 a.C. in piena epoca Augustea.
Dopo un lungo processo di restauro ora è interamente visitabile. Eretta sopra il torrente Grand Eyvia, la grandiosa opera in blocchi di pietra da taglio e muratura ed è alta 56 metri e lunga 50. La struttura aveva una doppia funzione, ponte e acquedotto. Suddiviso in due livelli: un piano superiore con il pavimento in grosse lastre squadrate (specus) e originariamente impermeabilizzato per consentire il passaggio dell’acqua, e uno inferiore, largo circa un metro, aerato e illuminato, che consentiva il passaggio di uomini e animali.
Recentemente è stato oggetto di campagne di scavo archeologico, restauro e valorizzazione e anche nella messa in opera di un itinerario di visita e nel recupero di un fabbricato adiacente che è diventato il Centro di interpretazione del sito. Parte del percorso si svolge su passerelle trasparenti che permettono di vedere l’interno della struttura e danno l’impressione di camminare nel vuoto.
Infine, sulla sponda destra, dove è stata riprodotta, con una passerella in acciaio, l’antica strada romana di servizio ricavata nella roccia naturale che conduce al Centro visitatori si conclude l’itinerario.
La visita con spiegazione delle caratteristiche monumentali dell’opera e della sua storia è condotta dagli archeologici della Soprintendenza regionale.