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Artisti in dialogo con la storia. La bellissima Radicondoli per l’arte contemporanea

Radicondoli, Centro storico

Dal 16 luglio al 31 agosto apre PAESAGGI CONTEMPORANEI, un progetto di arte contemporanea di valorizzazione del territorio a cura del Comune di Radicondoli e in collaborazione con Radicondoli Arte. Tra le vie del paese mostre, installazioni site-specific e sonore realizzate da Franco Ionda, Giuseppina Giordano, Mirio Cosottini, Paolo Fabiani, cinema e arte a cura de Lo schermo dell’arte, Festival di cinema e arte contemporanea.

Si potranno visitare anche le due opere acquisite nella prima edizione di Paesaggi Contemporaneientrate a far parte della collezione di arte contemporanea di Radicondoli che verrà arricchita di anno in anno: Antonello Ghezzi vedere me in te Moussa Traore Preghiera. Il borgo medievale di Radicondoli ospita, come prologo alla 36a edizione del Festival di teatro, la seconda edizione di PAESAGGI CONTEMPORANEI; un progetto di arte contemporanea, fortemente voluto dal Comune di Radicondoli, che intende affermare la cittadina come luogo di produzione culturale e artistica e come spazio privilegiato per il dialogo interculturale e intergenerazionale. Nella prima edizione sono state acquisite due opere site-specific che sono entrate a far parte della nascente collezione di arte contemporanea che verrà arricchita di anno in anno.

Fino al 31 agosto il programma di mostre, installazioni site specific e sonore animerà alcuni luoghi del paese che nel corso degli ultimi anni sono stati dismessi o non utilizzati rivitalizzandoli in una nuova dimensione. L’intento è di fare arte utilizzando il paesaggio e il contesto urbanistico non solo come soggetto ma come materia stessa dell’opera, dare importanza alla ricerca estetica ma soprattutto ai segni dell’uomo, al suo passaggio e alla sua memoria.

 

Les Indes galantes

A tale scopo sono stati invitati artisti che si inseriscono in una geografia emozionale del luogo con interventi pensati per la particolarità ambientale e architettonica di RadicondoliFranco Ionda interviene con Catturare il riflesso, tre forme in fusione di alluminio inserite nel centro storico all’ingresso del paese, un invito ad alzare lo sguardo verso l’alto; Giuseppina Giordano con la sua installazione Abbracci, un progetto a cura di Culture attive, collocata vicino le mura e concepita durante la sua residenza a maggio 2020 con gli abitanti di Radicondoli e Belforte, ridà nuova vita a un luogo marginale e poco utilizzato; Mirio Cosottini musicista e ricercatore di suoni e atmosfere, costruisce una architettura sonora in un boschetto di lecci poco distante dal paese e presenta i disegni ispirati alla sua ricerca filosofica e musicale.

Con la cura di Fabio Gori, collezionista attento alle espressioni artistiche del cambiamento contemporaneo, Paolo Fabiani lascia i segni della sua opera Occitania in vari spazi della geografia urbana del paese, compiendo anche una perfomance di forte impatto spettacolare, individuando in un contesto territoriale zone franche dove vigono libertà, bellezza e dialogo.

Infine Lo schermo dell’arte, festival di cinema e arte contemporanea presenterà il film Gallant Indies di Philippe Béziat, backstage dell’opera settecentesca Les Indes Galantes prodotta dall’Opéra Bastille nel 2019, che ha visto il debutto alla regia dell’artista francese Clément Cogitore. Coinvolgendo ballerini e coreografi hip hop, krump, break, voguing dalla banlieue parigina, il film mostra come un brano composto nel 1735 possa ancora parlare alle generazioni più giovani.

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