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Round trip – Fluidum 2. Connessioni sperimentali tra Milano e Berlino

PH Luca Vianello
PH Luca Vianello

Fino al prossimo 9 settembre, nell’ambito del festival Vapore d’Estate, la Fabbrica del Vapore e Viafarini (via Giulio Cesare Procaccini 4, Milano) presentano la mostra Round trip: Fluidum 2

A cura di Stefano Comensoli_Nicolò Colciago di Spazienne Milano e Elisabeth Sonneck di Superbien! Berlin, la mostra collettiva offre uno spaccato su una realtà artistica ben presente sia nella città milanese che in quella berlinese. L’idea curatoriale si inserisce in Round Trip, un progetto in progress di connessione attiva e scambio tra spazi per progetti artistici indipendenti tra le due città europee.

Spazienne è un progetto artistico fondato nel 2014 da cinque artisti (Stefano Comensoli, Nicolò Colciago, Federica Clerici, Alberto Bettinetti e Giulia Fumagalli), vero e proprio contenitore sia per la produzione delle proprie ricerche che centro operativo per la realizzazione di progetti di più ampio respiro, come nel caso di Round Trip: Fluidum 2. Dal 2017, il progetto Spazienne introduce anche una sezione editoriale e nel 2018 inaugura Megazzino, luogo di ricerca e sperimentazione allargata e condivisa. Spazienne nasce come realtà indipendente e tutt’oggi è ampiamente attiva sul territorio nazionale ed internazionale con una serie di eventi artistici fluidi e dinamici, in grado di dare voce alle varie sfumature dell’arte contemporanea emergente.

Fluidum, sottolineano i curatori, è una parola di origine latina che riesce a farsi ponte tra l’italiano e il tedesco raccontando la capacità di adattarsi, modellarsi e accogliere: è proprio questo il centro nevralgico del progetto espositivo Round Trip – Fluidum 2, che mostra al pubblico le opere di 30 differenti artisti.

PH Luca Vianello



Dopo la prima mostra a Berlino, presso il Pavillon am Milchhof, il secondo appuntamento si snoda tra luoghi ed artisti di entrambe le città. È proprio presso gli spazi ampi e industriali della Fabbrica del Vapore di Milano che si può osservare in modo tangibile l’importanza delle iniziative indipendenti, in grado di creare un network internazionale tra artisti, curatori, pubblico e nuovi spazi espositivi. Si parla perciò di un approccio dinamico, in costante movimento e aperto a nuovi stimoli: la collettiva rispecchia a pieno questi valori, presentando al pubblico una selezione di opere d’arte interdisciplinari e libere, in grado di valorizzare l’importanza delle nuove ricerche artistiche e i differenti linguaggi espressivi.

Nella Sala Ex Cisterne, lo spazio espositivo si snoda su due ampi piani di gusto industriale, arricchiti da grandi travi ferrose, tubi a vista, grandi pareti luminose e immense finestre. Qui, numerosi gli artisti provenienti dalle due città diventano portavoce di un bisogno da colmare, quello di un’arte pensata non a compartimenti stagni ma in continuo dialogo con luoghi, persone, linguaggi.

PH Luca Vianello

Round Trip – Fluidum 2 è l’esempio concreto dell’importanza dei progetti indipendenti, vere fucine di idee e di nuovi movimenti artistici. Lo spazio espositivo diventa contenitore non solo di una mostra ma di una realtà viva e fondamentale per molti giovani artisti nazionali e internazionali, catalizzando l’attenzione su un bisogno di manifestare la propria identità individuale nella collettività.

Stefano Comensoli e Nicolò Colciago, co-curatori della mostra insieme a Elisabeth Sonneck, raccontano ad ArtsLife: «Tutti i progetti che scegliamo di attivare nascono da un bisogno, Round Trip in questo vuole manifestare una rete viva di persone e spazi che scelgono di resistere a una mera logica di mercato dell’arte portando avanti un aspetto culturale sincero e dinamico. Attivare un progetto artistico è una scelta di coraggio che mette in luce la cura della propria pratica e di quella altrui mostrando spettri della ricerca artistica che altrimenti difficilmente si incontrebbero.
Round Trip nasce in seguito all’esperienza diretta di scambio con Super Bien! spazio gestito da Elisabeth Sonneck co-curatrice del progetto insieme a noi. Incontrandoci e dialogando insieme, abbiamo deciso di lanciarci in una nuova avventura che coinvolgesse anche altre entità mostrando così una porzione di panorama artistico di entrambe le città.
Il dialogo tra di esse e la dinamica del viaggio sono i punti fondanti di Round Trip».

La mostra collettiva, ospitata negli spazi della Fabbrica del Vapore a Milano, offre perciò ai fruitori e al mondo dell’arte contemporanea un momento di riflessione attiva sull’importanza della valorizzazione di progetti artistici e curatoriali fuori dagli schemi, in grado di arricchirsi tramite il continuo dialogo e scambio creativo.

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