Jimi Hendrix rivivrà per qualche ora nella Sala conferenze del Broletto di Pavia, attraverso il documentario Jimi Hendrix – Bologna, 26 maggio 1968. La pellicola sarà proiettata sabato 5 luglio 2014, alle ore 18, in occasione del finissage di Rock e altre storie, la personale del fotografo Renzo Chiesa, cremonese di nascita e milanese d’adozione, una vita trascorsa ai piedi dei palcoscenici rock o nelle cantine jazz, armato solo della sua inseparabile Nikon.
È davvero interessante per la nostra città poter proiettare questo documentario – dichiara l’Assessore alla Cultura, Turismo, Expo 2015, Legalità del Comune di Pavia Giacomo Galazzo -,che è stato presentato per la prima volta nel mese di maggio al Biografilm di Bologna, e ha riscosso un largo consenso di critica e pubblico. Il materiale raccolto dal regista Gianni Leacche è stato digitalizzato, ripulito nelle immagini e nei suoni; il risultato è sorprendentemente coinvolgente e restituisce l’atmosfera del concerto bolognese del 26 maggio 1968.
Hendrix, con la sua vita da romanzo che culmina nella più misteriosa delle morti, in quella maledetta notte di settembre del 1970 (a soli 27 anni), è un artista fuori dal tempo, è la chitarra che ha fatto la storia del rock, è uno dei pilastri della musica mondiale; attraversa le generazioni, cattura giovani e meno giovani, senza distinzione alcuna, e questo film ne è una valida testimonianza. Prodotto dall’Associazione Jimi Hendrix Italia, e nato da un’idea di Roberto Crema,Jimi Hendrix, 26 maggio 1968 è stato diretto da Gianni Leacche. Quando nel maggio 1968 Hendrix arrivò in Italia per gli unici concerti tenuti nel nostro paese, l’effetto fu quello di una sbarco alieno. Al momento se ne accorsero gli spettatori giunti ad ascoltarlo a Milano, Roma e Bologna, mentre non tutti i mezzi di comunicazione ebbero la prontezza e la capacità di riprendere le gesta di quel marziano che avrebbe influenzato intere generazioni di artisti. Nei 50′ minuti del documentario (già presentato in anteprima al Biografilm 2014) si raccontano le impressioni di coloro che furono testimoni della performance bolognese, il 26 maggio 1968. Musicisti, spettatori comuni, addetti ai lavori tornano con i loro ricordi a quella giornata storica per il rock a Bologna con una cronaca minuziosa: il tutto corredato da fotografie e filmati d’epoca, ascoltando anche brani dell’esibizione, mai resi pubblici sino a oggi.