In questo regno dove tutto è permesso / lasciati andare e vedrai
che anche se non cambia niente è lo stesso / tu ti divertirai
Nella notte / un ritmo che ti prende
nella notte / ti sembra di volare
nella notte…
Quando si dice: parole che calzano “a pennello”. Questo infatti cantava profeticamente Max Pezzali nel lontano 1994. Versi che ora ci preparano a “buttarci” nella “notte” dell’arte 2014, giusto giusto vent’anni dopo. Pronti per rivivere 4 millenni di “storiche nottate” artistiche firmate Goldin. Inaugurazione: 24 dicembre, dalle 16 all’una di notte. Titolo “sobrio”: “Tutankhamon, Caravaggio Van Gogh. La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento“.
La Notte di Natale, allora, tutti insieme ad aspettar Gesù Bambino, Babbo Natale o qualche Iside ed Osiride egiziana alla “Capanna” Palladiana di Vicenza tra il bue e l’asinello, per una giornata-evento a caratteri cubitali assolutamente “SPECIALE“. Una mostra-regalo sui notturni dal 2575 a.C. al 1999 d.C.
Sopra: la notte. Sotto la volta palladiana “stellata”, nel fieno: qualsiasi cosa, basta che faccia, sembri o rieccheggi “notte“, le luci siano fioche e il cielo sia più o meno scuro.
La notte giustifica tutto.
Insomma: mummie o mignotte purché sia notte.
Il “faraone bambino” si reincarnerà sul “letto” del Rodano, Caravaggio – in esilio nella Valle dei Re – riprodurrà l'”immagine vivente di Amon”, Van Gogh seminerà pittura sulle rive del Nilo. Non mancheranno Narcisi caravaggeschi riflessi nello “stagno” stellato del Rodano, Pietà veneziane oranti tra gli uliveti provenzali, piramidi che svettano tra campi di grano e cipressi vangoghiani bruciati dal sole sahariano, Sfingi al chiaro di luna di Friedrich, Tutankhamon in Rothko grigio-nero e Ritratti di giovani pensosi rinascimentali di fronte agli ‘”Empori” dipinti da Hopper.
Unica assente: la “bella” di notte, senza alcun riferimento al fiore.
Colonna sonora (scontata): “Nella notte” degli 883 per concludere così il “Novecento” in bellezza.
E menomale che “la notte porta consiglio”. Mastro Goldin, ineguagliabile creatore di eventi-spettacolo artistici nel paese, alla Vigilia di Natale mette così in scena la sua opera più compiuta, la meglio orchestrata. In un colpo solo il “curador natal” “impacchetterà” sotto l’albero vicentino tramonti, crepuscoli, pleniluni, albe, sere e stelle.
113 notti per l’esattezza, accompagnate da: “orari infiniti”, “eventi unici”, “serate speciali” (con pure “la possibilità di concludere la visita con un aperitivo o con una cena all’interno della fabbrica palladiana”).
Un racconto della notte dipinta “nelle diverse motivazioni stilistiche e di sentimento”. Una mostra che “nasce dal contatto e dallo sfregamento ruvidissimo con la vita”, con il bisogno che “il progetto aderisca fino in fondo alla mia vita” spiega sempre E-GOldin.
Tutti a sognare, dunque, nelle notti stellate natalizie assieme Tutankhamon, Caravaggio Van Gogh e compagni di viaggio in marca vicentina. Oltre al tris d’assi “epico”, scelto da starnazzare ai 4 venti e ai mille media, si affacceranno sui Monti Berici: la Regina Hethepheres moglie del Re Sneferu con il corredo funerario (2575-2528 a.c), Friedrich (1774-1840 d.C.), Giorgione (1470-1510 d.C.), alcuni Ritratti del Fayum (II secolo d.C.), Rothko (1903-1970 d.C.), la testa di Tuthankhamon (1336-1327 a.C.), Hopper (1882-1967 d.C.), le statuette multiformi della principessa egizia Maatkara divina sposa di Ammone (1070-1032 a.C.), El Greco (1541-1614 d.C.), Babaef rappresentato in veste di scriba, Antico Regno, tarda IV Dinastia-inizio V Dinastia, 2472-2458 a.C. circa, Andrew Newell Wyeth (1917-2009 d.C.) e molti altri artisti e reperti da mezzo mondo, Detroit e Boston come al solito in prima fila.
La ricetta per un perfetto “Tutankhamon Caravaggio Van Gogh“?
– Mezza dozzina di pennellate espressioniste.
– Un paio di bacche realiste.
– Mezzo kilo abbondante di Van Gogh e mezzo di Caravaggio (effetto immediato).
– Un cucchiaio di Vergini rinascimentali.
– Un pugno di sabbia sahariana.
– Una spruzzatina di Turner.
– Un pizzico di vedutisti.
– Un soffio di Arcadia.
– Qualche chiaroscuro seicentesco.
– Una manciata di antiche spezie egizie.
– Monet e impressionisti a manetta (vanno sempre bene).
– Qualche fetta di “Bacon” straziante.
Immergere il tutto nella notte.
Avvolgere il preparato nella benda di una mummia risalente alla diciottesima dinastia egizia.
Avvertenza. Non dimenticare gli ingredienti base per un successo immediato:
– 1 kg di “speciale“, qualsiasi cosa basta che sia “speciale“.
– 15 tonnellate di “emozione“.
– 3 litri di “miele“, a fiumi.
– 2mila gocce di commozione.
– 1 pizzico di “banalità” amalgamata allo “scontato” e il “patetico“.
– Un mix di “unicità“.
– Una buona dose di “fiato sospeso“.
Aggiungere (assolutamente facoltativo): 0,2 grammi di curatela scientifica; 0,8 ml di ricerca e studio, 0,4 mg di logica espositiva.
Imbalsamare il tutto nel pentolone espositivo palladiano a Vicenza.
Mescolare sulle note polifonicamente incorniciate di Paul Klee (anche lui presente in mostra).
Servirlo nella notte dei tempi senza farsi sopraffare dalla Maledizione di Tutankhamon o, più semplicemente, dalla “emozione”.
Ricerca? Mettici una mummia sopra. Lo studio scientifico? Nel buio della notte scompare. Ma per ora non importa. Almeno fino a quando il pubblico non chiederà o “pretenderà” più spessore culturale. Spesso, com’è assai noto, queste mostre sono grandi accozzaglie di opere fantastiche pubblicizzate molto bene. Il periodo storico-culturale è ancora pazzo della super apparenza di questo genere. L’immagine è tutto, con un bel po’ di smielati sentimenti piagnucolati qua e là. Per ora questo è quello che funziona meglio. Per ora.
Ai posteri l’ardua sentenza.
Ha da passa’ ‘a nuttata.
Luca Zuccala
Un ringraziamento speciale a Vanessa Suozzo per le bellissime foto.
INFORMAZIONI UTILI
“Tutankhamon Caravaggio Van Gogh, La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento”
Vicenza, Basilica Palladiana
24 Dicembre 2014 – 2 Giugno 2015
ORARIO MOSTRA
da lunedì a giovedì: ore 9-19
da venerdì a domenica: ore 9-20
24 dicembre: dalle 16 all’una di notte
25 dicembre: 15-20
dal 26 al 30 dicembre: 9-20
31 dicembre: dalle 9 alle due di notte
1 gennaio: 10-20
dal 2 al 5 gennaio: 9-20
6 gennaio: 9-19
BIGLIETTI
PRIVATI
Biglietti senza prenotazione (acquistabili solo in mostra)
Intero € 12,00
Ridotto € 9,00: studenti maggiorenni e universitari fino a 26 anni con tessera di riconoscimento, oltre i 65 anni, giornalisti con tesserino
Ridotto minorenni € 6,00: minorenni (6-17 anni)
Biglietti con prenotazione
Intero € 13,00
Ridotto € 10,00: studenti maggiorenni e universitari fino a 26 anni con tessera di riconoscimento, oltre i 65 anni, giornalisti con tesserino
Ridotto € 7,00: minorenni (6-17 anni)
7 Commenti
Anch’io avrei qualcosa da ridire, sulla mostra, sul catalogo…a volte accostamenti e scelte che non mi sembrano attinenti al tema dichiarato. Autori criticabili tra artisti veri, fuori posto, sere e notti …Forzature, tante… manca la notte stellata, manca Magritte…e l’Egitto…si la notte della vita…la morte….. bellissimi pezzi ma col tema poco ci azzeccano …e quante scritte quante pagine come murales troppo fitte, troppo piccole troppo chiare, per non disturbare i quadri…va bene ma lì c’è un’altra storia ,di Goldin, la sua storia personale pubblicata in un catalogo. .ma è un libro a parte.Ma allora perché lo chiama catalogo? ……insomma Ma sono meno dissacratrice, non mi permetto di fare i baffi alla gioconda o imbrattare il Narciso….sarei più rispettosa delle opere d’arte, vera, meno accomodante verso chi mi vuol propinare a tutti i costi qualcosa che stride e cigola come una porta vecchia. Grazie, no.
Ahhahahahhahahh
non mi stupisco più di niente! bravo
Ahahahah grandi!!!!! Mostra di cacca.
Foto molto divertenti!!
M.D.
AHAHHAHAHAHAH STUPENDDOOOOOOO