
L’originale di Caravaggio sarà sostituito per alcuni mesi con un’edizione digitale su monitor riprodotta in serie limitata, numerata e certificata, in scala 1:1 in tutto e per tutto fedele all’originale
Le “originali” scelte luministiche per i capolavori della Pinacoteca Ambrosiana, con degli spot che inquadrano precisamente la superficie dei dipinti, creando un inevitabile effetto lightbox, certamente aiutano l’infingimento. Un escamotage che consentirà ai visitatori del museo milanese di ammirare uno dei cavalli di battaglia della collezione, la Canestra di frutta di Caravaggio, anche se il dipinto non c’è, concesso in prestito fino al 14 luglio alla mostra Il meraviglioso mondo della natura. Una favola tra arte, mito e scienza a Palazzo Reale, sempre a Milano.

Come sarà possibile? Grazie alla sostituzione dell’originale con il DAW® (edizione digitale limitata) della Canestra di frutta, un’edizione digitale su monitor riprodotta in serie limitata, numerata e certificata, in scala 1:1 in tutto e per tutto fedele all’originale, realizzata dall’azienda Cinello in accordo con la Veneranda Biblioteca Ambrosiana utilizzando un’innovativa tecnologia brevettata. L’iniziativa è promossa da Save the Artistic Heritage, associazione non profit nata con l’obiettivo di valorizzare in ambito nazionale e internazionale il patrimonio storico e artistico, italiano in primis, attraverso azioni e strumenti di divulgazione e condivisione, in combinazione con le nuove tecnologie digitali, e di innescare nuove modalità di sostegno. Ieri la presentazione: noi vi raccontiamo con immagini e video…